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CULTURA

Chi ha paura dei Pokemon

di Pino Rosso

I Pokemon nascono in Giappone un paese dove tutti ,in particolare i bambini hanno l’hobby di collezionare insetti. Nel 1996 nasce una società Franco- Nipponica per gestire queste creature immaginarie che gli umani possono catturare o far combattere per divertimento. Il nome è ottenuto  dalla contrazione di Pocket Monster (mostri tascabili). Per ora l’editore non si è posto limiti,  ha invaso scuole, ospedali, commissariati,case, chiese, musei. Nel 2013 ha fruttato 4 miliardi di yen,metà in Giappone e metà nel resto del mondo. Nel 2016 l’azienda ha prodotto 275 milioni di videogiochi. L’enorme successo ottenuto in tutto il mondo ha portato a creare altri videogiochi. Per evitare il pericolo di troppe distrazioni e per problemi legati alla sicurezza (entrata di persone estranee impegnate a conquistare i mostricciattoli), il Governo Francese lo ha bandito dalle Scuole e forse chiederà alla ditta produttrice di non introdurlo nei musei,negli uffici delle forze armate, negli ospedali e nelle chiese. Noi non potremo restare a guardare perchè maestri e professori sono preoccupati di trovarsi i mostricciattoli,  mentre sono impegnati a parlare di storia o geografia.

Il nostro MIUR ancora non si è ancora posto il problema un pò perchè il fenomeno sembra in declino, un po’ per maggiori problemi (scuole dei paesi terremotati , nomine e ricorsi di docenti per chiamata diretta). Certamente comunque noi non potremo restare a guardare,si dovranno aggiungere parole nuove nei vocabolari dedicate al mondo Pokemon e sarà una sfida per i docenti ,che non potranno chiudersi nel silenzio, dovrannio conoscere, essere preparati a parlarne, discuterne con gli allievi

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