Please assign a menu to the primary menu location under menu

Archivi

ATTUALITÀ

piazza vittoria spotorno

L’Agenzia del Demanio ha perso la causa contro il Comune di Spotorno, promossa per ottenere l’annullamento di un’ordinanza, ricevuta dal Sindaco di Spotorno, di ingiunzione di mettere  in sicurezza un’area di località Serra, di proprietà demaniale, per eliminare i potenziali rischi per l’incolumità pubblica. Forse,nel frattempo, i pericoli sono stati eliminati o si è cercato di contenerli, visto che l’ordinanza, contro la quale il Demanio marittimo ha presentato ricorso, è di cinque anni fa!

L’area della “discordia”, come ben noto a spotornesi e turisti, è quella del terrapieno realizzato tra gli anni 1960 e 1970 con il materiale inerte risultante dagli sbancamenti eseguiti per la costruzione del tracciato dell’Autostrada dei Fiori. Materiale potenzialmente contaminato da rifiuti, e che, a causa dei fenomeni erosivi determinati dal moto ondoso, rischiava di franare sul litorale sottostante, come attestato dai Vigili del Fuoco di Savona, dopo sopralluogo del febbraio 2013.

Nel ricorso l’Agenzia del Demanio sosteneva da un lato che l’onere per la messa in sicurezza doveva essere a carico del Comune, a seguito di un trasferimento di funzioni, e dall’altro che non esisteva una situazione “di grave pericolo per l’incolumità pubblica”, dal momento che lo stesso Comune aveva interdetto l’accesso all’area, mentre la Capitaneria di Porto aveva vietato ogni attività nello specchio acqueo antistante.

Ma i giudici amministrativi hanno ritenuto infondato il ricorso, in quanto le funzioni amministrative, delegate ai Comune, riguardanti la gestione del demanio marittimo non incidono sulla proprietà del bene demaniale, che è dello Stato, mentre la situazione di dissesto del terrapieno e di urgente pericolo conseguente, era stata cetificata sia dai Vigili del Fuoco sia dalla Capitaneria di Porto. Alle spese per la messa in sicurezza dell’area l’Agenzia del Demanio dovrà quindi aggiungere quelle di giudizio, fissate dal Tar in 4 mila euro.

Anche le Agenzie del Demanio, a volte, sbagliano!

Rispondi