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ATTUALITÀ

A Celle Ligure, cena delle rose a Santa Rita

Dopo il successo dello scorso anno verrà riproposta, a Celle Ligure,
alla vigilia della festa di Santa Rita, ovvero domenica 21 maggio
prossimo, la “Cena delle Rose”.

Il Consorzio Promotur, con il patrocinio del Comune di Celle, con la
collaborazioe degli esercenti e delle associazioni, imbandirà la
tavolata in via Consolazione, il suggestivo “caruggio” che conduce da
piazza Sisto alla Chiesa di Nostra Signora della Consolazione, dove
viene celebrato il culto di Santa Rita. L’intenzione, come la volta
precedente, è di creare un ambiente unico, grazie al fascino del centro
storico e di proporre un menù, a dir poco, sfizioso! I fondi raccolti
saranno destinati alla beneficienza. In tale senso è orientata
l’Amministrazione comunale, per la quale, secondo quanto afferma il
sindaco Renato Zunino, “aiutare le famiglie meno abbienti che risiedono
a Celle Ligure, è per l’amministrazione comunale una priorità. “E’ un
progetto che continua a funzionare molto bene e che sarà implementato,
almeno questa è la nostra intenzione”, spiega il primo cittadino,
ricordando  che “l’iniziativa coinvolge non solo l’amministrazione
comunale, ma anche la Parrocchia di San Michele, la Fondazione Spotorno,
il Consorzio Promotur e la Croce Rosa”.

Santa Rita da Cascia (Roccaporena,Perugia, 1381  – Cascia,Perugia, 22
maggio 1457), una delle figure più straordinarie della storia del
Cristianesimo, pari a Santa Caterina da Siena, nella storia del tardo
Medioevo, venne beatificata nel 1628 e proclamata Santa, nel 1900, da
Papa Leone XIII ; è la “Santa degli impossibili”: monaca agostiniana,
dopo essere rimasta vedova di Paolo Mancini, uomo dal passato violento,
assassinato forse per trascorsi rancori, dopo che fu madre di due figli,
anch’essi morti, di malattia, in giovane età, si dedicò, nel Monastero
di Santa Maria Maddalena di Cascia, per quarant’anni, alla preghiera,
alla carità, all’assistenza ai malati.

La vita di questa donna eccezionale è costellata di tante leggende,
frutto dell’immediata devozione popolare di cui fu oggetto, che ne
mettono comunque in luce l’ardente misticismo, la tenacia nell’operare
la pace e la concordia, la tempra di lottatrice per il bene e per
riuscire nei suoi scopi di fede; anche per divenire Santa, attraverso
lunghe vicende, Rita ha dovuto lottare!

La tradizione delle rose è legata appunto a una delle leggende sulla
Santa che, nell’inverno precedente la sua morte, avrebbe inviato una
cugina a prendere, nell’orto di Roccaporena, una rosa rossa e due fichi;
la cugina ci si recò, per accondiscendere a ciò che riteneva il
desiderio irrealizzabile di una malata terminale, ma nell’orto innevato
ella trovò effettivamente una rosa rossa e due fichi!

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