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Addio alla “Nonna del Corsaro Nero”

Ci ha lasciato, venerdì 19 gennaio, Anna Campori; nata il 22 settembre 1917 a Roma, a Trastevere, dove ha trascorso tutta la vita, è stata cantante ed attrice di rivista, teatro, cinema, televisione; una carriera lunga ed impegnativa, durante la quale si è trovata accanto a personaggi come Katyna Ranieri, Achille Togliani, Totò,Pietro De Vico, compagno della vita, che sposò nell’ormai lontano 1937, a sceneggiatori e registi come Steno, Risi, Mastrocinque, sino ai “musicarelli” degli anni 1960 – 1970, sino a recitare con Troisi ed Arena, per finire con un” cameo”, nel 2013, nel film “Anni felici” di Daniele Lucchetti. Fu ospite accolta con tutti gli onori alla prima edizione del 2010 di “I migliori anni”, trasmissione presentata da Carlo Conti. Per noi, come lo scrivente, che eravamo bambini negli anni 1960, anche questi ormai lontani, il nome di questa straordinaria “mattatrice” dello spettacolo, è indelebilmente legato ad uno degli indimenticabili ed indimendicati protagonisti della “TV dei Ragazzi” dei primi, mitici anni della Televisione, ovvero “Giovanna, nonna del Corsaro Nero”. Il programma era un divertente, ma divertente è dire poco, sceneggiato musicale scritto da  Vittorio Metz e con la regia di Alda Grimaldi. Il personaggio di Giovanna, la nonna-sprint più forte di un bicchiere di gin, interpretata dalla Campori, era liberamente ispirato alle vicende narrate nei romanzi di Emilio Salgari dedicati al “Corsaro Nero”. La “nonna” era capo di un equipaggio formidabile, in continua lotta con il capitano spagnolo Squacqueras. Accanto  a lei altre eccelse personalità dello spettacolo come Giulio Marchetti, il maggiordomo Battista, Pietro De Vico, il marito, già ricordato, nei panni del nostromo Nicolino, Mario Bardella, nel ruolo del “cattivo” Squacqueras ,destinato ad inevitabili sconfitte contro l’invincibile nonna.

Tutte le registrazioni del programma furono cancellate e pertanto nessuna puntata risulta disponibile nell’archivio della Rai. La serie di episodi risulta definitivamente perduta. Ma la stessa Campori aveva donato alle Teche Rai la registrazione in “super 8 “di una puntata, ripresa da un collega attore del programma.Il filmato, pur di non buona qualità, fa parte degli archivi ed è stato presentato in alcune trasmissioni Rai, unico documento della bellissima trasmissione dei tempi del “bianco e nero”. Il filmato è visionabile sul sito delle Rai Teche.Nel 2014 la ERI, edizioni Rai, ha dedicato alla Campori il libro “Un doppio hurrà per nonna sprint” (di Barbara Scaramucci e Claudio Ferretti) che ricostruisce la storia, anche fotografica, della sua presenza in televisione . Addio Anna, più forte di un bicchiere di gin, mai ti dimenticheremo, noi, bambini della “TV dei Ragazzi” degli anni 1960!

 

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