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Aeroporto di Villanova: avviata la privatizzazione

aeroporto villanovaLa Camera di Commercio di Savona ha avviato la procedura per la dismissione della partecipazione detenuta nel capitale della società Aeroporto di Villanova d’Albenga (AVA Spa). La decisione è conseguente al decreto del ministero delle Infrastrutture e Trasporti del 25 settembre 2014 che ha subordinato il rilascio della concessione ventennale sulle strutture e aree aeroportuali ad AVA Spa sia al raggiungimento dell’equilibrio economico finanziario della società sia all’obbligo di privatizzazione, attraverso la cessione attualmente detenute dai soci pubblici. La dismissione delle quote deve essere perfezionata entro 24 mesi, mentre l’equilibrio di bilancio andrà raggiunto entro 4 anni.
La Camera di Commercio di Savona detiene in AVA Spa una partecipazione pari al 26,7% del capitale, patri a 133.407 euro: gli altri soci in possesso di quote rilevanti sono la Provincia di Savona (42,05%), L’Acquedotto di San Lazzaro (23,13%), il Comune di Diano Marina (2,45%), Provincia di Imperia (1,60%) e Camera di Commercio di Imperia (1,28%). In precedenza, con delibera del consiglio provinciale del 22 dicembre scorso, la Provincia di Savona aveva già comunicato ai soci l’avvio dell’iter di vendita delle proprie quote.
Oltre all’adempimento di una delle prescrizioni cui è subordinato il rilascio della concessione pluriennale, la dismissione delle quote consentirà alla Camera di Commercio di fronteggiare almeno in parte gli impatti negativi sulle proprie risorse provocati dalla riduzione del diritto annuale versato all’Ente dalle imprese (-35% nel 2015, -40% nel 2016, -50% nel 2017)
In linea con quanto già espresso dall’Amministrazione provinciale di Savona, anche la Camera di Commercio ritiene opportuno che sia la società AVA a gestire la procedura di gara per la cessione della partecipazione camerale e quelle degli altri enti pubblici. Primo atto dell’iter di privatizzazione sarà un bando – anche questo da affidare ad AVA Spa – per individuare una società alla quale affidare l’incarico di “due diligence” ed advisor finanziario e legale al fine di individuare l’importo da porre a base d’asta nella gara per l’alienazione delle quote. Il corrispettivo della vendita non dovrà comunque essere inferiore al valore della partecipazione risultante nel bilancio dell’Ente camerale e l’aggiudicazione definitiva sarà subordinata all’esercizio del diritto di prelazione degli altri soci.

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