E’ stato celebrato, alla presenza dei rappresentanti della sezione locale dell’ANPI, del vicesindaco Roberto Gambetta, degli assessori Sprio e Brizzo, della consigliera di minoranza Stefania Scarone, del consigliere regionale Mauro Righello e di numerosi cittadini, il 75 anniversario della morte dei partigiani Pierino Casarino, Filippo Ferrari e Nicolò Saettone.
“Porto il saluto della sezione ANPI dicendo che il ruolo dei nonni, su questo tema, è molto importante”, ha dichiarato il presidente della locale sezione ANPI, “e voglio ringraziare l’amministrazione comunale nelle persone del vicesindaco Gambetta, degli assessori Sprio e Brizzo e della consigliera Scarone senza dimenticare gli altri. Cinque anni fa l’allora sindaco Orsi convocava un consiglio comunale per discutere dei temi legati alla Resistenza, patrimonio importante per i posteri, e voglio ringraziare il professor Marchisio per il suo lavoro. Siamo qui per onorare i partigiani morti per la loro scelta, nella Resistenza ci sono stati 100.000 morti solo per l’Italia ed il nostro comune ha pagato un prezzo troppo alto : ci sono stati 6 deportati albisolesi e solamente uno è tornato. Tra i morti partigiani abbiamo anche il nonno dell’attuale sindaco e dei tre che vengono ricordati il primo a morire è stato Filippo Ferrari : inizialmente si è arruolato nel Movimento Sociale e poi nei San Marco; è andato ad Andora e qui ha disertato, è stato tradito, torturato ed ucciso mentre il secondo a morire è stato Casarino”.
Stessa commozione da parte del vicesindaco Roberto Gambetta in rappresentanza del primo cittadino :”Saluto tutti dicendo che sono contento di essere qui e ringrazio l’ANPI per il lavoro che svolge. La memoria non va mai dimenticata, occorre insegnare queste cose ai ragazzi delle scuole e sono orgoglioso di vedere qui molti giovani ma vi è la necessità di stare attenti e dare informazioni corrette. Su questo tema il consiglio comunale è unito ed il lavoro del professor Marchisio è straordinario”.
“La Costituzione è importante perchè ha in sè le nostre regole fondamentali ed è scritta in modo semplice; il nostro eroismo dev’essere la difesa della Costituzione ed il rispetto delle regole”, conclude Silvia Parodi in merito al Progetto Scuola.