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CULTURA

Alla scoperta dello scopritore del Nuovo Mondo.

 

La Cittadinanza è stata invitata a partecipare al Convegno dedicato al Complesso del San Giacomo, su cui da tempo si focalizza l’attenzione di amministratori, di studiosi e istituti scolastici: dalla loro collaborazione si è potuto stabilire lo stato attuale del Complesso, i danni che ha subito sia per l’intervento dell’uomo che da vicende storiche che hanno causato la spogliazione di opere d’arte, in parte ritrovate sparse in musei europei. Oltre a ciò sarà necessario cercare di ritrovare i volumi raccolti nella biblioteca, in parte portati a Bologna presso gli stessi Francescani. La consegna, avvenuta durante l’evento, dei diploni degli alllievi del Boselli-Alberti è stata significativa perchè ha chiarito l’importanza che le nuove generazioni prendano coscienza e partecipino al recupero dei beni culturali e storici della città, che attraverso continui studi appare nell’antichità sempre più una città fiorente e di importanza nazionale, sia prima che dopo la distruzione sistematica da parte di Genova, che con metodiche differenti tende a sminuire la rivale. Oltre al Complesso del San Giacomo la città offre possibiltità di apertura di altri cantieri che garantirebbero pure una rispresa economica di certe attività e un potenziamento del turismo, che con il paesaggio e il clima e le altre eccellenze, soprattutto gastrononomiche, mette in luce l’immagine di una città di grande accoglienza per gli stranieri e una scoperta per gli italiani che ignorano quali e quanti personaggi illustri sono legati al suo nome. A questo proposito l’incontro organizzato dall’Associazione Cristoforo Colombo nei giorni succesivi, che negli anni ha raccolto materiali documentari che affermano la savonesità dell’Ammiraglio, si collega perfettamente alle vicende del San Giacomo per gli stretti legami con l’ordine francescano tramite i Papi dei Della Rovere, che appartenevano a tale ordine e al cui Ordine Minore apparteneva lo stesso Cristoforo Colombo. Nel Museo Archeologico del Priamar, in occasione del 513mo della morte, il presidente Filippo De Nobili ha relazionato sul rapporto fra i papi Sisto IV e Giulio II e Colombo a cui hanno fatto seguito gli interventi dell’architetto Giovanni Battista Venturino, dello storico e studioso di Colombo, Franco Icardi e del presidente emerito della Associazione A Campanassa Carlo Cerva. E’ stato presentato il volume: «Cristoforo Colombo: viaggio dalla leggenda alla storia» scritto dal professor Aldo Zandi, già autore di due libri sul tema colombiano. La presenza e l’intervento del Vice Sindaco Massimo Arecco ha sottolineato il valore dell’attività decennale dell’Associazione, un segnale tangibile che l’Amministrazione Comunale segue con attenzione i progressi delle ricerche che hanno portato al ritrovamento di documenti originali su queste vicende attraverso le quali la nostra città viene proiettata al centro di una mappa ideale tra, non solo le regioni italiane, ma la Spagna, il Portogallo e quindi il Nuovo Mondo.

 

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