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ATTUALITÀ

Alluvione del 22 settembre 1992

Io la ricordo bene l’alluvione del 22 settembre 1992. Non ricordo bene l’intensità della pioggia ma ricordo bene come alle 19.00 circa, l’acqua nel fiume Sansobbia è a pochi centimetri dall’apice del muretto di contenimento, pronto a tracimare. Ceniamo a casa di mia nonna che, per fortuna, abita in collina e quindi non è in pericolo. Dopo cena, con un po’ di fortuna riusciamo ad arrivare a casa ma dopo poco, l’acqua entra nel mio portone (per salire c’è una scalinata di 8 gradini). Arrivano le 22.00 e l’acqua continua a salire, mio marito tenta di salvare la nostra auto, esce di casa in ciabatte e torna dopo ore… ma di auto ne abbiamo due, il nostro bel maggiolino è a bagno fino a metà abitacolo. Il mio fruttivendolo di fiducia disperato ci chiama per aiutarlo a togliere l’acqua dal negozio, lo vedo stravolto e sconvolto che riempie un secchio più volte e lo svuota nel gabinetto, sperando di eliminare tutta l’acqua, non tenendo conto delle auto che passano e formano delle onde che si riversano nel suo locale, dimenticando anche di togliere la corrente elettrica col rischio di rimanere tutti fulminati. Il giorno dopo tutti sono sconvolti, tutti hanno dell’esperienze da raccontare come ad esempio gli impiegati di una fabbrica che furono tratti in salvo in barca dai loro uffici. Si contano i danni e, purtroppo le vittime.

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