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Anche il Comune di Savona alle prese con la Deutsche Bank

Come già Albenga, anche il Comune di Savona si trova avvinghiato in un contenzioso salatissimo con la Deutsche Bank, che fa lievitare a ritmo incalzante il capitolo delle spese legali comunali. Anche Savona deve affrontare le conseguenze del contratto “swap”, in pratica un prestito pluriennale, per ristrutturare il debito comunale, a tasso variabile, sottoscritto nel 2007 con l’Istituto di credito tedesco.Chi sorride, davanti all’Alta Corte di Giustizia di Londra, presso la quale la causa è intentata. è lo Studio legale Seddons, che ha ricevuto, nei giorni scorsi un bonifico di 131.000 euro per onorari e spese spettanti, all’avvocato che, nel giudizio d’appello, difende il Comune di Savona, Germana Lo Iacono Smith, che riderà ancora di più, meritatamente ovviamente.

L’esborso è giustificato dalle spese esterne per consulenze giudiziarie che non non era stato possibile quantificare con esattezza quando era stato steso il preventivo da parte dello Studio legale e che si sono rivelate maggiori di quanto era stato stimato in un primo momento; ci ha poi pensato l’ avvocato londinese, con tre note pervenute a raffica a fine giugno, a fare bene i conti!

L’incarico era stato affidato nel novembre dello scorso anno, quando il Comune di Savona aveva dovuto costituirsi in giudizio presso l’Alta Corte di Giustizia di Londra contro la Deutsche Bank, che si era rivolta ai magistrati londinesi presentando ricorso (claim) per vedersi riconosciuta la validità e l’efficacia del un contratto in prodotti derivati (swap) da 45 milioni di euro stipulato nel 2007. Si trattava di un mutuo pluriennale la cui durata è prevista sino al 2036, sottoscritto per cercare di far fronte alla necessità di allungare il debito del Comune dal breve – medio termine al lungo termine.

Strumenti finanziari del genere – utilizzati da molti enti locali italiani – sono favorevoli ai Comuni che li hanno sottoscritti finchè vige un tasso fisso, col passare degli anni diventano sempre meno favorevoli. Così se inizialmente la ristrutturazione del debito aveva concesso un po’ di respiro al Comune, da qualche anno il trend è diventato negativo per le casse del Palazzo di Piazza Sisto IV e continuerà a peggiorare in futuro con esborsi sempre più rilevanti e pure in modo indipendente dall’andamento ufficiale dei tassi. Il Comune di Albenga, che era incorso in un problema simile, ha ritenuto più opportuno giungere ad una transazione con la banca tedesca, confermando la validità del contratto ma ottenendo alcuni sconti sugli interessi da pagare.

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