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ATTUALITÀ

Anche la scuola De Amicis di via Folconi sarà “smart”

Dopo l’edificio “smart” al Campus universitario, il Comune di Savona ne ospiterà un altro sempre rivolto alla scuola; è stato infatti avviato il bando per affidare la progettazione e la direzione lavori di ristrutturazione energetica dell’edificio che, in Largo Folconi ,nel quartiere Ammiraglie, comprende le scuole materna ed elementare. Si tratta di un’opera impegnativa, il cui costo complessivo è valutato in circa 1,8 milioni di euro, di cui 1,4 per lavori edili e impiantistica. Il bando rivolto ai progettisti vale 132 mila euro e comprende la redazione del progetto definitivo ed esecutivo (da ultimare entro 75 giorni) oltre all’incarico di dirigere i lavori. Le offerte – tecnica ed economica – dovranno essere redatte su piattaforma telematica entro le ore 12 del prossimo 10 giugno e l’apertura delle buste telematiche è fissata per le ore 9 dell’11 giugno nella sede comunale.

La scuola De Amicis si trova nell’Oltreletimbro, tra Largo Folconi e piazza delle Nazioni. L’immobile risale al 1990 ed era stato destinato a sede della scuola dell’infanzia e della scuola primaria; è composto da due corpi di fabbrica, quello principale, destinato all’attività didattica, per una superficie complessiva di oltre 2 mila metri quadrati, e dalla palestra, di forma rettangolare, di 450 metri quadrati di superficie e di 6 metri di altezza.

L’intervento consiste nella sostituzione dei materiali dell’involucro esterno attuale con altri dalle migliori prestazioni energetiche, anche per la presenza di ampie vetrate. L’involucro sarà oggetto di un’importante progettazione a livello di risparmio energetico passivo, con la previsione di utilizzare materiali altamente performanti per l’isolamento termico. Saranno inoltre sostituiti i vetri ed è prevista l’installazione di un isolante a cappotto nelle zone opache. A livello impiantistico, sarà sostituita la caldaia e l’inserimento di valvole termostatiche con controllo da centralina in remoto, ne permetterà in futuro il controllo dei consumi.

Rimane un dubbio; che forse con un milione ed ottocentomila euro si potrebbe forse costruire una nuova scuola, “smart” a tutti gli effetti…

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