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“Angeli”, in corso mostra fotografica di Carla Daneluzzi a Varazze

Locandina dell'evento

l’Oratorio di N.S. Assunta da sabato 9 a domenica 17 settembre, ospita la Mostra personale Fotografica di Carla Daneluzzi dal titolo: “Angeli”.

Con questo appuntamento, che segna un passaggio fondamentale della sua crescita artistica, la fotografa lombarda condivide immagini catturate presso il Cimitero Monumentale di Staglieno, uno dei cimiteri più belli e importanti d’Europa, dove sono sepolti personaggi del calibro di Giuseppe Mazzini, Ferruccio Parri, Fabrizio De André, Fernanda Pivano Nino Bixio e molti altri. Progettato nel 1835 in seguito al famoso editto napoleonico (Saint Cloud) del 1804 che vietava le sepolture in chiese e centri abitati, e imponeva costruire una struttura ad hoc, il suo ideatore dall’architetto Carlo Barabino che fu stroncato dal colera prima di poter vedere realizzata la sua opera che fu portata a termine, subito dopo, dal suo allievo Giovanni Battista Resasco. La realizzazione fu terminata nel 1844 e l’apertura nel 1851, esattamente il 2 di gennaio; in quel giorno furono seppellite le prime quattro persone. Il cimitero, nel tempo, per ovvie necessità, fu ampliato più volte sino ad occupare oggi ben 330.000 ettari e possiede anche un cimitero inglese, in cui in particolare, è sepolta Constance Lloyd, moglie di Oscar Wilde, uno protestante ed uno ebraico.

         Cimitero di Staglieno: un Angelo

Alcuni angoli di questo enorme complesso sono abbandonati e, considerata la vastità dell’area, alcuni luoghi risultano letteralmente abbandonati, come se da anni nessuno vi mettesse piede: ecco proprio in essi la Daneluzzi impugnare la propria reflex e via via a catturare ogni più piccola sensazione e sfumatura. E, poi, a casa, nel rivedere il risultato dei numerosi scatti, l’idea fulminea: organizzare una mostra per condividere con chi, come lei, ama le cose belle, una parte di quelle immagini che più di altre le hanno suscitato forti emozioni: “Gli Angeli di Staglieno”. Grandi protagonisti nei monumenti cimiteriali, a Staglieno danno il meglio. Angeli addolorati, intensi, dignitosi, rapiti, teneri. Angeli maschili, angeli femminili, angeli… …ma non vorremo aprire una discussione sul sesso degli angeli, vero? La Daneluzzi è stata mossa spirito che ha bene descritto il M° Ettore Gambaretto presidente de “La Casa delle Arti”: Carla Daneluzzi riesce con maestria a ritrarre scene di vita quotidiana. I volti delle persone protagoniste delle opere risaltano per semplicità, genuinità e dolcezza. Non c’è nulla di artefatto, tutto è realistico”.

L’inaugurazione del 9 settembre ha visto l’intervento dello scrittore Antonio Rossello, che ha dedicato un proprio discorso alla fotografa, dell’Assessore alla Cultura della Città di Varazze Maria Angela Calcagno e del prima maestro, ed ora collega, della Daneluzzi, Oliviero Masseroli, noto Photographer che già negli scorsi anni ha esposto  a Varazze le sue opere, realizzate in luoghi lontani, che raccontano la vita di tutti i giorni e mostrano scorci di straordinaria e naturale bellezza.

L’esposizione – che merita veramente di essere vista con calma, dedicandole  un minuto in più, piuttosto che uno in meno – ha luogo con apertura tutti i giorni dalle ore 10/12 e 16:30/19:30. Ingresso libero. Carla Daneluzzi, che sin da subito ha abbracciato e fatto proprio il progetto “Lanzarottus Day“, facendo omaggio anche di  una propria opera da utilizzare alla scopo, ha voluto dedicare questa sua mostra, come identicamente ha fatto la Confraternita di N. S. Assunta, alla memoria dell’impresa compiuta da Lanzarotto Malocello,  navigatore ed esploratore varazzino, riscopritore di Lanzarote e delle Isole Canarie. L’evento è parte della rassegna che il locale associazionismo ha organizzato nell’arco dell’anno, per concludersi sabato 23 settembre in occasione del “Lanzarottus Day“, cerimonia ufficiale di ricordo istituita a Varazze nel 2012, durante la quale saranno citati e ringraziati tutti coloro, che a vario titolo, hanno aderito e sostenuto il progetto questa importante iniziativa, coordinata dall’Assessorato alla Cultura e da “U Campanin Russu” attraverso il “Comitato Lanzarotto Malocello Varazze.”

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