Please assign a menu to the primary menu location under menu

Archivi

ATTUALITÀ

Arte Savona: alti e bassi

Nonostante tutto, Arte Savona – l’Azienda Regionale per il Territorio e l’Edilizia – ha chiuso i conti del 2016 con un utile di 330 mila euro a fronte di una perdita pari a 1 milione 368 mila euro dell’esercizio precedente, spinto al passivo da svalutazioni finanziarie per quasi 1,8 milioni. I numeri del bilancio sono stati vagliati dalla Regione Liguria (di cui Arte è ente strumentale) all’infinitesimo, con richieste di integrazioni e chiarimenti che hanno trascinato il confronto sin quasi alla fine del 2017. La Regione, nel prendere atto delle risultanze e delle spiegazioni fornite, ha tuttavia messo in guardia Arte Savona per la situazione di “indebitamento considerevole” che si è venuta a determinare nello stato patrimoniale in seguito allo squilibrio tra l’entità dei debiti (23,7 milioni) e quella della somma dei crediti (14,4 milioni) e delle disponibilità liquide (2,5 milioni).

Non che Arte Savona sia imputabile per intero della responsabilità di questa sofferenza. Nel 2008, per finanziare la costruzione dell’ospedale di Albenga, aveva acquistato dall’Asl 2 l’ex ospedale Marino Piemontese di Loano, assumendosi un onere di 400 mila euro all’anno per interessi da versare a Banca Carige. Invano ha tentato, negli scorsi anni, di alienare il vecchio ospedale, con ben tre aste andate deserte, e di ristrutturare il debito con la banca genovese. Il valore residuo del complesso immobiliare loanese è valutato a 8,2 milioni.

Arte è invece riuscita a mettere in liquidazione le due società partecipate: Progetto Ponente nel dicembre 2016 e ArteSi nel luglio scorso. Progetto Ponente è il soggetto attuatore del complesso edilizio sulle aree ex Balbontin, dove risulta ancora proprietario di 143 alloggi e locali commerciali; mantiene inoltre la proprietà di 19 alloggi invenduti nel condominio Vera di Vado Ligure, di una porzione dell’ospedale di Albenga (valutata circa 2 milioni) e del piano terreno di Palazzo Celesia a Finale Ligure. Arte ha predisposto il piano di acquisto degli alloggi “ex Balbontin” e, nell’agosto scorso, ha ottenuto il parere favorevole della Regione.

Per quanto riguarda ArteSi, si tratta di una società costituita per gestire gli impianti termici di proprietà di Arte, che, nel tempo, ha ridimensionato le sue funzioni, sino alla liquidazione. La partecipazione nelle due società (100%) era stata azzerata già nel bilancio di Arte del 2015. L’Ente di via Aglietto sconta pure il prolungato blocco dei lavori (5 anni) a San Fedele di Albenga, a causa di un’informativa antimafia pervenuta dalla Procura di Napoli, e del progetto di recupero dell’ex centrale elettrica di Lavagnola, a causa di un appalto particolarmente complesso. Tra le buone notizie, il fatto che i crediti verso gli inquilini morosi sono aumentati nel 2016 “solo” di 21 mila euro, il risultato migliore degli ultimi sei anni. Gli incassi per affitti sono stati pari a 3 milioni 360 mila euro.

Rispondi