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ATTUALITÀ

ATA propone il piano concordatario

Ieri, 4 aprile, in Tribunale, a Savona, ATA ha potuto segnare un punto a suo favore per il voto favorevole, espresso nel corso dell’udienza presieduta dal giudice delegato Stefano Poggio, del 32% dei creditori, al piano concordatario proposto, ma per l’approvazione definitiva occorrerà raggiungere almeno il 50% delle adesioni, ciò che permetterà l’avvio del concordato e l’ingresso nella compagine sociale, per la quota del 49%, del famoso “soggetto privato” che dovrebbe poter rimettere in sesto l’Azienda. Il commissario Provaggi, che già ieri ha esposto con dovizia la situazione economica, dovrà impiegare ancora tutta la sua capacità di convincimento per ottener il risultato finale.


I debiti di ATA ammontano a 7 milioni, riguardo ai creditori chirograri, per i quali è stato proposto un saldo a stralcio del 25% , ed a 4 milioni per quanto concerne i crediti privilegiati che devono essere invece saldati al 100%.


Cos’ si è espresso il presidente di ATA, Garassini:

Siamo moderatamente ottimisti, il 32% è un numero abbastanza importante, mancano ancora alcuni creditori significativi stiamo attendendo che si esprimano e confidiamo che la proposta di voto sia a favore della proposta concordataria. Speriamo di superare il 50% dei votanti, puntiamo sull’impegno profuso, l’attenzione e il rispetto per i creditori che esprimono molta amarezza con ragione, chi contrae con il pubblico ha la presunzione che i suoi crediti vengano onorati ma in questo caso non avviene. Tutto ciò ci crea imbarazzo”.

“Ci sono più criteri che distinguono i creditori in chirografo dai privilegiati ; la legge definisce quali crediti sono in privilegio come le cooperative, i lavoratori, il fisco, i coltivatori diretti, i professionisti, ad esempio i fornitori che invece sono privi di privilegio e solo questi ultimi hanno diritto di esprimere il voto”.

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