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ATTUALITÀECONOMIA

Aumentano gli addetti nelle imprese a conduzione straniera, in diminuzione in quelle italiane

Sono 17 i settori economici a maggioranza straniera in Italia. Ai primi posti ci sono gli ambulanti nella bigiotteria, nel tessile, poi la vendita online, la preparazione di indirizzari e le spedizioni di materiale pubblicitario, vendita di tappeti, internet point, vendita porta a porta, traduzioni, agenzie matrimoniali.

E sono 13 le province che nel quinquennio 2011 – 2016 sono cresciuti di più per numero di imprese a guida straniera, secondo i dati elaborati dalla Camera di commercio di Milano. Sono: Milano, Roma, Napoli, Pescara, Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria, Caserta, Napoli, Latina, Sassari, Prato. Una crescita che controbilancia il calo degli italiani. Sono inoltre 8 le aree che invertono il trend negativo per l’occupazione grazie all’apertura di imprese con titolari stranieri che assumono. Sono: Benevento, Latina, Mantova, Foggia, Lecce, Catania, Ragusa, Prato, Venezia. Meno stranieri e meno imprese invece ad Aosta, Enna, Caltanissetta e Cuneo. Meno addetti e meno assunzioni di stranieri a: Brindisi e Isernia.

In Italia le imprese straniere crescono del 22,7%, ma non riescono a bilanciare le chiusure degli italiani (-5%), con un risultato complessivo comunque in calo del -2,5% per l’economia nazionale nel quinquennio considerato. Quanto agli addetti, il calo dei posti di lavoro nelle imprese italiane (-1,3%) è bilanciato dal +24% degli occupati nelle imprese con titolari esteri.

Quanto alla Liguria, l’incremento tra il 2011 e il 2016 di imprese a guida straniera è stato generalizzato. Si va da un minimo del +10,9% di Savona (2.904 imprese “straniere”) al +11,4% di La Spezia (1.971), al +15,2% di Imperia (3.350) e al +14% di Genova (9.933). Riguardo agli addetti, nelle imprese con titolare straniero della provincia di Savona si contano 3.984 occupati (+7,3% in cinque anni), 2.931 in provincia della Spezia (+26,2%), 3.959 in provincia di Imperia (+5,9%) e 13.018 in provincia di Genova (+33,4%). Sono numeri in crescita che si confrontano con la generalizzata flessione dei posti di lavoro nelle imprese a guida italiana: Savona -11,8%, La Spezia -6,1%, Imperia -12,6% e Genova -8,8%.

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