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Bombardier: futuro con Hitachi?

Il segretario generale della Cgil Savona, Andrea Pasa, insieme con Monica Giuliano, sindaco di Vado Ligure, con Giovanni Lunardon, capogruppo Pd in Regione Liguria Giovanni Lunardon,  con Andrea Melis, capogruppo in Regione del M5S, nel corso dell’assemblea dei lavoratori di Bombardier, svoltasi la sera di venerdì 13 luglio scorso, nei locali della società di mutuo soccorso “Pace e Lavoro” a Vado Ligure, con la partecipazione dei dipendenti e della rappresentanza sindacale aziendale, hanno lamentato come “Grave e inaccettabile l’assenza della Regione”, “li abbiamo convocati ma nessuno si è presentato”.

Diversi i temi spinosi che si sono affrontati durante la serata, preannunciando, per il prossimo 25 luglio, l’ incontro al Mise- Ministero per lo sviluppo economico – a cui parteciperanno il Governo, la Regione, gli Enti territoriali, l’azienda e i sindacati. Così si è espresso in merito Andrea Pasa:“Abbiamo fatto un quadro della situazione, Bombardier non è un’azienda in tranquillità, gli ultimi lavori si concluderanno a settembre 2019, bisogna fare qualcosa per salvare lo stabilimento. Martedì durante il consiglio regionale ci presenteremo vogliamo che si rendano contano della situazione. Chiediamo che si facciano carico del fatto che a Roma sia presente l’apparato del governo politico ma non solo, bisogna sollecitare Bombardier al fine di essere presenti non solo con il manager locale ma anche il gruppo a livello europeo

Un accordo con un’altra azienda potrebbe assicurare il futuro dell’Azianda: “Visto che la Regione sottoscrive i contratti di servizio con Trenitalia, non ci possiamo permettere che quella riunione sia interlocutoria. A quel tavolo va posto con forza il tema della collaborazione tra Hitachi e Bombardier nella produzione di una parte della commessa dei treni regionali, visto che già le due aziende cooperano efficacemente nella produzione degli Zefiro 1000. È evidente che senza questa opportunità il futuro dello stabilimento di Vado diventerebbe molto complesso e ciò costituirebbe un grande problema per una regione e una provincia che hanno già pagato un caro prezzo in questa lunga crisi che non è ancora finita. È l’unico percorso possibile non ce ne sono altri”  così Pasa e Lunardon.

Monica Giuliano, Sindaco Di Vado,ha affermato:“Il comune di Vado sara presente ad un tavolo attivo per far sì che l’azienda continui a produrre in loco e dia seguito alla propria attività. Gli interventi sono possibili solo se legislativi e funzionali, l’assessorato allo sviluppo economico e il ministero devono accompagnano l’azienda. Gli enti territoriali sono presenti, uniti e compatti e tutto ciò è importante. I parlamentari liguri che rappresentano questo Governo però devono essere preparati e devono accompagnare il discorso. Non e una partita semplice ma come abbiamo fatto con l’area di crisi complessa mi auguro una parte politica e una parte tecnica. Questo silenzio non ci piace

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