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“Calciando in rete”. Monza 1912 : quando il calcio profuma di leggenda

Questa che vi voglio raccontare è la storia di una società blasonata presa ad esempio per illustrare quali siano le recondite strade del calcio (specchio dei tempi). Il Monza è una delle squadre italiane con più presenze in Serie B, cui ha preso parte in 38 edizioni, l’ultima volta nella stagione 2000-2001. Nel suo lungo percorso, il club brianzolo non ha mai raggiunto la massima serie: è pertanto la squadra italiana che ha partecipato al maggior numero di tornei di seconda serie senza mai conseguire la promozione. Detiene inoltre il record di vittorie nella Coppa Italia di Serie C con 4 affermazioni. Il Monza nasce il 1° Settembre 1912, dalla fusione di due società cittadine: la Pro Monza e la Pro Italia. Il nuovo club prende il nome di Monza Fbc e la sua prima sede si trova presso il “Caffè Pasticceria Roma” situato nella piazza omonima. La prima vittoria di cui si ha notizia è datata 20 settembre 1912 e si riferisce all’incontro con la Juve Italia. Scenario dell’”impresa” biancoceleste (questi i colori sociali scelti inizialmente), è il terreno di gioco – come veniva definito allora – “fuori porta” di Triante.Verranno svolte molte altre gare amichevoli fino ad arrivare ad una vera e propria manifestazione ufficiale; la Coppa Colli. Il Monza è subito vittorioso e si aggiudica la Coppa dopo avere superato in finale, con il punteggio di 3 a 2, il Saronno. A partire dalla stagione 1928/29 verranno adottati gli attuali colori sociali; bianco e rosso.Da quella data si sono susseguite le più impensabili avventure : dalla conquista della serie B nel 1951, alla prima retrocessione in C nel 1966, alla serie A sfiorata nel 69/70 con Radice, allo spareggio per la massima serie nel 78/79 con il Pescara, al battesimo dello stadio Brianteo nel 1988, all’ormai celebre accordo di collaborazione con il Milan stretto dal presidente Giambelli nel 97 (da più parti questa operazione venne vista come la trasformazione del Monza in società satellite), alla retrocessione in C2 nel 2001/2002, al fallimento del 2004 anno in cui cambia anche la denominazione e, in omaggio alla nuova Provincia di Monza, diventa Ac Monza Brianza 1912, al ripescaggio in C1 nel 2005.  La stagione 2007/2008 si conclude con il Monza in 13° posizione a quota 38 punti, uno in più della Pro Sesto che è l’ultima squadra a disputare i playout. In totale per i biancorossi 8 vittorie, ben 14 pareggi e 12 sconfitte con 41 gol segnati e 48 subiti. 2 mesi più tardi, il 13 luglio, la svolta societaria: dopo una lunga e complicata trattativa, in una conferenza stampa viene ufficializzato il passaggio di consegne dal Gruppo Begnini alla holding PaSport srl. A capo della nuova proprietà biancorossa c’è Stefano Salaroli, con Pierangelo Mainini nelle vesti di vicepresidente e Massimiliano Rossi in qualità di Amministratore Delegato. Dal punto di vista tecnico, il nuovo Mister è Roberto Cevoli (l’anno scorso per metà stagione sulla panchina del Foligno), Leandro Vessella è il suo secondo e Vincenzo Tridico è il nuovo Direttore Sportivo. Nel nuovo Comitato Tecnico figurano anche nomi importanti di giocatori di serie A del presente e del passato come Clarence Seedorf, Giuseppe Bergomi e Marco Ferrante. Inizia quindi per la società biancorossa un nuovo corso dopo i 5 anni, caratterizzati da luci ed ombre, di gestione del Gruppo Begnini. Il 2 luglio 2015  viene acquistata dall’imprenditore e attuale Presidente Nicola Colombo (figlio dell’ex patron del Milan Felice Colombo), affiancato da Carmine Castella e dall’associazione di tifosi Comitato Cuori Biancorossi: si costituisce così la Società Sportiva Dilettantistica Monza 1912 s.r.l. ed il 31 luglio 2015 la FIGC ufficializza l’affiliazione della S.S.D. Monza 1912 e l’iscrizione al campionato di Serie D.Il primo anno di serie D la squadra (allenata dall’ex giocatore biancorosso Alessio Delpiano) viene allestita in pochi giorni e non ha molta fortuna, concludendo il campionato a metà classifica.Nel maggio 2016 la società ingaggia alla guida della squadra biancorossa un altro, Marco Zaffaroni e la ragione sociale viene modificata in Società Sportiva Monza 1912 s.r.l.Il 23 aprile 2017, dopo soli due anni dal fallimento, l’S.S. Monza 1912 con tre giornate di anticipo, torna in Lega Pro, pareggiando il derby in casa contro il Seregno. A giugno si aggiudica lo scudetto tricolore di categoria, che nella stagione 2017/2018 campeggia sulle divise biancorosse. Domenica 28 gennaio 2018 vincendo in casa per 1 a 0 contro la Lucchese si è portata al quarto posto della serie C girone A ed il suo settore giovanile (uno dei più quotati d’Italia) continua la sua tradizione fatta di lavoro e di qualità. Tantissimi sono i campioni protagonisti della storia biancorossa del passato. Partendo da Braida, Sala, Castellini sino ad arrivare ai più recenti Robbiati, Zaffaroni, Ganz passando attraverso le carriere di Casiraghi, Massaro e Monelli. Sembano così lontani i tempi (seppur relativamente recenti) della messa in mora da parte dei giocatori nel 2015, e con i noti problemi giudiziari del presidente Emery Armstrong  nel suo Brasile ancora da risolvere, quando la compagine brianzola ben allenata dal tecnico Fulvio Pea (vecchia conoscenza del calcio ligure) fu attraversata da un vero e proprio ciclone.Ricordo bene quel periodo perchè mi recai spesso alcentro sportivo “Monzello” per seguire gli azzurri classe 97 Matteo Pessina (centrale difensivo attualmente allo Spezia in prestito dall’Atalanta) e Marco Costa (in oggi terzino destro della Caronnese). Diversi furono i talenti di casa nostra che furono invitati in Brianza per provini e stage grazie alla collaborazione di Paolo Gatti (ex direttore internazionale e coordinatore dei Milan Junior Camp,fondatore della società dilettantistica milanese Lombardia Uno, nonchè docente di Teoria e Metodologia del gioco del calcio alla facoltà di Scienze Motorie dell’Università Statale di Milano ed insegnante a Coverciano, dove si occupava dell’aggiornamento di tutti i tecnici della Lombardia)  ed Ettore Pasca.

 

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