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ATTUALITÀ

Cara Europa, quando parlo di te mi viene la nausea

L’Europa è solo un ammasso di carta burocratica. Ogni giorno che passa ci sono sempre buoni motivi in più per essere o diventare “antieuropeisti”. Premetto che io lo sono sempre stato e, assistendo a tutto quello che vedo sul problema europeo e mondiale dei profughi, mi convinco sempre più che il mio antieuropeismo è più che giusto.

Il comportamento dell’Europa e delle varie nazioni che dovrebbero rappresentare l’unità europea è letteralmente vergognoso ed allucinante. Sul problema profughi (oggi definito come la “terza guerra mondiale”) l’Europa ha dimostrato la sua inutilità assoluta e la divisione totale sulle tematiche da dover seguire per cercare, almeno di risolvere tale problema. Le recenti riunioni che vengono fatte a ritmo continuo nelle diverse capitali del mondo riguardanti la divisione e suddivisione numerica dei profughi sono risultate inutili ed hanno evidenziato come i diversi stati europei dell’unione non sono assolutamente d’accordo sul come procedere.

Esempio ne è la Germania della cancelliera Angela Merkel: Germania che continua a fare gli interessi e gli affaracci suoi alla faccia delle altre nazioni europee che continua a beffare e prendere in giro, Italia compresa e per prima. Dall’accettazione dall’apertura delle frontiere per far passare i profughi, siamo nelle ultime settimane, passati ad erigere i muri ed a prendere a bastonate questi derelitti, dopo aver compreso che non è possibile, giustamente, poterli far entrare tutti come era stato loro promesso.

Certamente un freno a questa immigrazione smisurata ed incontenibile va messo: c’è chi dice che siamo, peraltro, solo agli inizi e che le cose peggiori le vedremo nei prossimi mesi e nei prossimi anni. Ma se questo è un problema, l’altro ben peggiore è quello di verificare come l’Europa sia divisa totalmente, dimostrando eloquentemente che l'”unità europea” non esiste, proprio e che, invece, l’Europa è e resta “disunita”.

avevano ben ragione coloro che, un decennio addietro, affermavano che l’Europa è un grandissimo “bluff” ed è una vera pagliacciata burocratica per dare da mangiare a politici falliti e disonesti. Meglio tornare alla piena e totale autonomia dei singoli stati con la chiusura delle frontiere: “ognuno a casa sua”. Ci sarebbero meno falsità, meno vergogne, meno furti legalizzati, meno sperpero di denaro pubblico. Leviamoci dalle “palle” questo “maledetto Euro” ed ognuno torni a battere la propria moneta, fermo restando che ogni stato resterà liberissimo di stipulare accordi e contratti con altri stati per quanto riguarda il commercio ed il passaggio alle frontiere. Finiamola di prenderci in giro dicendo che l’Europa è un’unica entità. E’ una gran falsità.

L’Europa è un grande casino dove ogni stato fa i propri interessi cercando di succhiare fondi e contributi dalla “cassa” comune. L’Europa è finita. Dobbiamo prenderne atto e tornare indietro per evitare tempi peggiori. Un’Europa verso la quale, ormai, non crede più quasi nessuno e gli scettici si sono convinti. Personalmente, non ho mai creduto e ne sono sempre più convinto. Ne sono così convinto che quando ne sento parlare mi viene la nausea.

Carlo Colla

 

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