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ATTUALITÀ

Celle, la bella stagione è iniziata

acciugheSi può dire iniziata, a Celle, come nelle altre località litoranee, la stagione balneare, che auguriamo proficua per gli operatori del settore e piacevole per i villeggianti, ormai sempre più escursionisti per il fine settimana, ma d’altronde occorre prender atto del mutare dei flussi turistici. A salutare l’avvio di essa ed il debutto dell’estate, inscindibili, si tiene a Celle, oggi e domani, la terza edizione di “Acciugalonga”, simpatica ed interessante manifestazione che sembra divenire un appuntamento fisso e caratteristico della stagione estiva cellese. Nelle due serate di venerdì e sabato, nelle vie cittadine, sul lungomare e sulla spiaggia, ristoranti, bar, panetterie, pescherie, una trentina di locali sono impegnati in questa originale “sagra d’estate”, proporranno degustazioni di piatti a base di acciughe, sia nel solco della tradizione che sulla via dell’innovazione; accanto alle specialità “delle nonne” infatti, come le celeberrime acciughe fritte, ripiene, accomodate, esercenti fantasiosi offriranno il nostro pesce più familiare in modi poco consueti: pare ci sia chi prova a farcirle con un ripieno di formaggetta di Stella e nocciole Piemonte, chi ne preparerà la panatura aromatizzata al peperone, alle erbe, al pesto, chi vorrà acconciarle in “tartare” con olive taggiasche e pomodorini, su spuma di basilico, chi proporrà di accostarle, anziché al vino, a qualche birra belga di abbazia e sembra che qualcuno si voglia cimentare con l’”acciuPancetta”, ma non togliamo spazio alla curiosità.

Non mancheranno vari complessi musicali ad animare la “due giorni” dell’acciuga, con musica dal vivo per ascoltare belle canzoni e per ballare in strada; gli organizzatori promettono anche una straordinaria ambientazione urbana con vele e lanterne. Naturalmente i negozi rimarranno aperti per lo shopping e per offerte che si preannunciano interessanti.
Nelle scorse edizioni sono state allestite, a volte, dimostrazioni di cucina, spiegazioni sui valori nutrizionali della eccellente, ed al tempo stesso riservata e modesta, regina dei nostri mari, mostre sulla storia della pesca, iniziative volte a spiegare i risvolti sociali ed umani, partendo dalla tradizione culinaria, dell’economia di pesca.

Ciò doverosamente messo in rilievo, non si può sorvolare su di un problema segnalato dagli esercenti balneari in località San Bastian e che, a quanto pare, riemerge ciclicamente, ovvero la presenza di liquami fognari nello sbocco del Rio Santa Brigida.
Il torrente, considerato pericoloso dalle perizie degli Uffici Regionali, era stato oggetto di imponenti lavori di sistemazione degli argini e del letto, per scongiurarne l’esondazione ed irregimentarne il corso. Nonostante ciò, viene lamentato il fastidioso problema.
Le Autorità e gli Uffici comunali dovrebbero intraprendere verifiche accurate per risolvere tale inconveniente che, in futuro, potrebbe peggiorare ed essere deleterio per la balneazione.

Giorgio Siri

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