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Celle: la biblioteca avrà la vista a mare

A Celle Ligure, la Giunta ha deciso lo spostamento della biblioteca dalla sede attuale di Via Poggi al primo piano dell’ex locale Alborada.

“Sarà presente più spazio per i libri e per una lettura degli stessi su computer – spiega il sindaco Renato Zunino – i libri per i bambini fino ai dodici anni verranno aggregati nella ludoteca che al momento è in fase di ristrutturazione, a breve inaugureremo i nuovi spazi”.

“In via Poggi – attuale indirizzo della Biblioteca, potenzieremo la studioteca – prosegue Zunino – continuerà il servizio informa giovani e abbiamo un’idea per un servizio che riguarda i ragazzi fino ai 20 anni che includerà le arti visive, un progetto culturale complessivo”.

Per quanto riguarda la gestione dell’Alborada verrà pubblicato un bando per la concessione del piano inferiore: “Affideremo in gestione il locale a chi presenterà il miglior progetto culturale collegato alla biblioteca, l’offerta più alta in denaro passerà assolutamente in secondo piano, puntiamo a una continuità lavorativa che dia delle certezze importanti nel futuro. Per favorire chi lo prenderà faremo uno sconto affitti sino a una cifra massima di 50 mila euro che scatterà nel momento in cui verrà aperta l’attività” così ancora si è espresso il sindaco Zunino.

L’attuale Alborada, già Bolero, già Gaudì, già Ippocampo, e, apprendiamo, si voleva ancora chiamarlo A-Club, e dimenticando forse qualche altro nome da quando il locale era l’iniziale ed elegante “San Giorgio”, è una struttura nata sotto una cattiva stella, mai veramente decollata, nonostante la favolosa posizione, già da quando venne edificata, alla fine degli anni 1950, quando comportò le dimissioni di più di un amministratore comunale, perchè costruire sul Lungomare da pochi anni inaugurato sembrava un’enormità!

E la maledizione che incombe sull’ex San Giorgio, poi ampliato e modificato – in peggio! – continua tutt’ora, sino ad approdare a questo progetto comunale, un po’ bislacco, lì per lì,che forse, però, potrà finalmente riscattarne le sorti, un po’ forzatamente, siamo sinceri!

La Biblioteca di via Poggi non è meglio trattata: progettata dall’architetto Gabbaria, fra gli anni 1970-1980, su reminiscenze di moduli finlandesi, si vede ora destituire dal suo ruolo originario, per il quale venne concepita l’apposita area di lettura, che ora, a quanto si capisce, diventerà area di studio; tra chi li studierà, qualcuno, “da grande”, diventerà un amministratore comunale; speriamo che gli studi compiuti nell’ex Biblioteca di via Poggi, gli servano pure per acquisire l’assennatezza, più di quella passata, necessaria per guidare il Comune!

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