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CRONACA

Celle Ligure: atto con il sigillo dell’imperatore “Federico II”

Lumini artificialeSi aggira, per Celle, l’ombra di Federico II, quello di Svevia (1194 – 1250), l’imperatore, non quello di Prussia (1712 – 1786), detto il Grande, re dello Stato germanico che sarà alla guida dell’unificazione di quella nazione nel secolo successivo; almeno si spera, perché non c’è più da stupirsi di nulla. Anche se è ovvio che, da quell’errore fatale di Wikipedia, alla voce Celle Ligure, in cui si leggeva che il nome del nostro paese compare la prima volta in un atto dell’anno 1014, recante il sigillo dell’imperatore “Federico II”, si pensava certo allo svevo, non al prussiano! Che oltretutto è famosissimo, facente parte proprio dell’”a,b,c “ della Storia. Ma l’errore c’era; un errore clamoroso, grossolano, tanto è tutto medioevo, due secoli più, due secoli meno, chi se ne frega…!Potere di Wikipedia, di Internet: il sapere a portata di un “clic”può rappresentare una comodità ed una opportunità fantastiche, ma anche un inciampo insidioso se ciò che viene riferito non è corretto e non si ha la possibilità di verificare che non sia oro colato e Wikipedia, meravigliosa e fallace, è redatta da qualunque volontario ci si voglia impegnare! Limite esiziale del meraviglioso strumento informatico, che è o sta divenendo argomento di approfondimento interessante per sociologi, psicologi, semiologi e lo stesso Umberto Eco, in procinto di licenziare il suo ultimo romanzo, incentrato sulle manipolazioni dei media, è intervenuto sull’argomento! Sta di fatto che l’imperatore Federico II, era stato “retrodatato” e messo in carica nell’anno 1014! Errore che lo scrivente si prese la briga di correggere, essendo ciò possibile sui testi di Wikipedia, ma che ormai aveva diffuso i suoi effetti perniciosi, comparendo anche nelle note storiche in premessa allo Statuto del Comune che, in altre sedi, lo scrivente aveva invitato a correggere…Ma qualcuno le aveva già scritte, tali sono rimaste e nessuno, dico nessuno, si è accorto dell’errore ! Nessuno, dico nessuno, ha avuto interesse a correggerlo e così Federico II ha usurpato un posto non suo! Era Enrico II , della dinastia di Sassonia, l’imperatore, nell’anno 1014 e, tra l’altro, non sono stati ricordati o celebrati in alcun modo i mille anni da quando il famoso “in loco Cellarum” compare nell’atto di Enrico II, che, secondo lo scrivente, ed invito gli esperti ad appurarlo,è legato agli eventi connessi all’incoronazione imperiale, dello stesso anno, ed all’estromissione del perennemente ribelle Arduino di Ivrea, ma non voglio andare troppo oltre! Eppure ricordo bene che, al tempo delle elementari, la maestra Aurelia Bruzzone ce lo aveva detto, ripetuto e inculcato lei, prima che qualcuno pensi che un dato simile può essere noto solo a qualche pignolo: il nome di Celle appare la prima volta in un diploma dell”imperatore Enrico II. Il quale (973 o 978 – 1024), pur senza possedere il fascino e l’importanza di Federico II, anche se Santo della Chiesa, è un personaggio la cui storia è interessante, tormentata com’è! Imperatore costantemente alle prese con l’alta feudalità germanica, sempre riottosa e poco ubbidiente, retaggio di quasi tutti gli imperatori germanici del resto, col duca, poi re di Polonia, Boleslao, detto il Valente, che sicuramente gli fece passare dei brutti quarti d’ora, con Arduino, che, qui in Italia, voleva soffiargli il titolo reale! Comunque, per ritornare all’inizio e senza troppo divagare, alcuni esercenti cellesi hanno curato la realizzazione di un simpatico calendario corredato di belle foto del nostro paese; per completare il quadro generale hanno voluto inserirvi alcune note storiche ed anche lì, la potenza di irraggiamento di dati sbagliati ha avuto i suoi effetti e…Federico II fa di nuovo la sua comparsa, abusiva; alla fine ci dovremo rassegnare ed essere anzi onorati che tale personaggio, anche se non ha legami diretti con la storia di Celle, ci onori, a forza, della sua presenza! E che l’onta ricada, intanto, su chi, dello strafalcione, è l’anonimo e poco informato responsabile! Ma auspichiamo accoratamente che si correggano le note introduttive dello Statuto del Comune, che è un atto solenne e riguardante le vita pubblica della comunità, e se per lo Statuto ci vogliono le apposite procedure, si correggano almeno le notizie storiche sul sito del Comune; almeno lì, cellesi, cellaschi, non facciamo figuracce!

 Giorgio Siri

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