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Celle Ligure: la conosceranno in Giappone!

Una delegazione di esperti di alimentazione è venuta dal Giappone per “imparare” tutti i segreti del pesto al basilico genovese Dop e dove poteva portarla l’aleggiare del profumo della verdissima “lamiacea”, originaria dell’India, il cui nome esprimerebbe il concetto di “pianta regale”, se non nelle serre del cellese Paolo Calcagno, sul pendio fra Natta e Postetta? Punto d’incontro a Celle Ligure pertanto, nell’azienda agricola di Paolo Calcagno, fornitrice ufficiale del basilico a denominazione di origine protetta utilizzato per le finali del campionato mondiale del pesto a Palazzo Ducale di Genova. La delegazione di alimentaristi del Sol Levante, specializzati nella produzione di salse, è rimasta particolarmente colpita non solo dalla “bontà verde” preparata al mortaio ma anche dalla semplicità – in realtà apparente – della ricetta, che ovviamente non può prescindere dall’olio d’oliva della Riviera ligure, dall’aglio di Vessalico, dal sale, preferibilmente proveniente dal Mediterraneo e dal parmigiano reggiano, insostituibile apporto proveniente d’altrove, per la ligurissima salsa, come d’altronde proveniva dalla Sardegna il tipico pecorino stagionato che, in origine, faceva la parte dell’ingrediente caseario necessario alla preparazione del pesto e che, per taluni “puristi”, dovrebbe essere preferito o, quantomeno, mescolato al “piacentino”, come gli anziani etichettavano generalmente il formaggio proveniente dall’altro versante dell’Appennino!  Ma i giapponesi vorranno imitarcelo? Vedremo le serre verdi sulle pendici collinari rosa del parco di Higashimokoto sull’isola di Hokkaido?

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