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Comune di Vado contro AZ Arreda: lite senza fine

Prosegue il braccio di ferro legale tra il Comune di Vado Ligure e la società AZ Arreda di Sale Langhe (Cuneo), a causa del diniego dell’autorizzazione ad aprire una grande struttura di vendita di mobili e arredamenti sulle aree delle ex Officine Ferrero. Contro il provvedimento emesso dal Comune di Vado, dalla Provincia e dalla Regione Liguria, l’azienda piemontese aveva presentato ricorso all Tar Liguria, che aveva annullato tutti gli atti adottati dagli enti, senza tuttavia accogliere la richiesta di risarcimento presentata da AZ Arreda, in quanto il danno non si era materialmente configurato. All’azienda non era rimasto che riavviare l’iter di approvazione per l’apertura dell’insediamento commerciale, attraverso il riesame del progetto alla luce dei princìpi indicati dalla sentenza.

Il Comune di Vado, nel frattempo, ha impugnato la decisione del Tribunale Amministrativo dinanzi al Consiglio di Stato, ma ha perso i compagni di viaggio di ricorso, sia la Provincia, che per parte sua non si era costituita nemmeno di fronte al Tar ligure, sia la Regione Liguria. Non solo ma la stessa Regione, il 4 maggio scorso, alla luce della nuova normativa in materia, ha dichiarato ammissibile l’apertura della struttura di vendita, nonostante il Comune di Vado Ligure avesse fatto notare che una parte dell’area di cui il progetto prevede l’utilizzo, abbia una destinazione urbanistica non commerciale bensì “a frutteto irriguo”. La Regione non è dello stesso avviso e sostiene che l’area non era mai stata adibita ad attività agricola ma ad utilizzo come spazio di sgombero e di deposito.

Gli atti della Regione, che aprono la strada all’insediamento di AZ Arreda, sono stati ritenuti “illegittimi” dalla Giunta comunale di Vado, che si è nuovamente affidata ai legali per proporre un nuovo ricorso al Tar. L’area “pomo della discordia è compresa tra via Ferraris, in direzione di Valleggia ed il sito industriale di Bombardier. Storicamente vi era stata insediata l’Ilva, poi le Officine Ferrero, ma da alcuni decenni si trova in stato di abbandono, nonostante vari progetti di recupero produttivo, di lottizzazione immobiliare e di area servizi (polo ecologico). L’attuale contesa tra Comune e AZ Arreda, rischia di procrastinare indefinitamente i tempi della riqualificazione di una vasta in abbandono e di far perdere alla città di Vado un’occasione di sviluppo e di occupazione.

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