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ATTUALITÀ

(covid-19) Il rispetto delle regole

DI PINO ROSSO
Italiani brava gente, scesa da 4% a 1% la quota dei fermati senza giustificazione in giro. Dopo i medici Russi, Cinesi, Cubani ora arriveranno anche Albanesi per aiutarci nella difficile lotta contro il “coronavirus”. Mentre forse si stanno rimarginando i contagi al Nord, speriamo dopo le violenze fisiche, non esplodano al Sud, i contagi (Covid-19) Il problema grosso è la gente, anzi i giovani che, liberi da ogni impegno, annoiati perché consegnati in casa, vanno in cerca di novità sulle chat, una porta d’accesso a qualunque incontro (niente e tutto pericoloso), serve controllo interessante il “parental control” che serve per limitare i siti da visitare (Pc, smartphone, WhatsApp, Telegram). Lo stesso discorso anche se con sfumature diverse può accadere agli anziani, anche per consigli sul virus o acquisti. In questi ultimi casi per acquisti meglio andare sul sito direttamente delle ditte che interessano. Famosi e curiosi gli interventi di De Luca. Altra curiosità le giovani si impegnano in attività casalinghe: (cucinare, cucire, ricamare, leggere, stirare) passate di moda, cose utili, interessanti che poi potranno raccontare tornando a Scuola. Pare che il tracciato del diagramma del Coronavirus si appiattisca, ma per evitare disastri, ulteriore confusione, nelle disposizioni (redatte, lette, spiegate, precisate, interpretate), da tutte le autorità da esperti a Ministri a Presidente del Consiglio, come nel caso per autorizzare i bimbi a spasso(intorno a casa, entro 200mt, no meglio al supermercato), per arrivare a insulti da passanti in strada, intervento polizia “per favore porti a casa il bimbo” . Serve programmare gli interventi. Infine è da prendere in esame il tilt, con relativa violazione della privacy, del Pc dell’Inps scattato proprio il giorno di presentazione domanda contributi previsti da “Cura Italia”. Troppe domande, sistema fragile, hacker. Chissà!!! Una cosa che fa pensare è la resistenza fisica dei Tedeschi al virus o la efficiente assistenza sanitaria, in realtà sono risultati i morti. Anche la Svizzera pur continuando l’attività lavorativa si sono organizzati bene ed accolgono anche nei loro ospedali persone infette straniere.

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