Please assign a menu to the primary menu location under menu

Archivi

ATTUALITÀ

(Covid-19) Insieme vicini ma lontani

DI PINO ROSSO
La situazione sta evolvendo positivamente, ma dobbiamo aspettare dei dati più significativi, definitivi, sperando che non si espanda. Che fare a casa, insieme vicini, ma senza contatti per salvaguardare la nostra salute e quella degli altri, per imparare a stare vicini, sereni, di fatto pur lontani. Visto che gli ospedali sono sovrappieni, oltre capienza di ammalati devono dimettere i guariti, ma pur ancora contagiosi che non possono andare a casa, accorciare i tempi senza creare danni ulteriori, servendosi di strutture ad hoc. Suggerimenti per noi: tanta igiene, lavarsi spesso le mani, mantenere un po’ di distanza (1mt), tirare lo sciacquone del water con sportellino chiuso ad evitare che gli spruzzi facciano da diffusore (a volte le feci sono contaminate). Chi ha letti condivisi nel dubbio si sposti sul divano, a tavola usare orari sfalsati, essere prudenti. In caso di dubbi telefonare al medico di famiglia, al 118 senza paura. In caso di difficoltà cardiache, il virus può avere esiti più gravi, specie per disturbi preesistenti (infarti, asma), essendo l’organismo già debilitato. In questi casi non aspettare chiamare subito, senza paura il 118, se i fastidi (cuore e fame d’aria, insistono da 10′) onde non creare difficoltà a sé e parenti. Tra l’altro in questo periodo cominciano ad apparire problemi allergici (asma e rinite), disturbi che sicuramente possono confondere, oltre che complicare la situazione. La differenza per queste ultime sta nella mancanza di febbre, e lacrimazione degli occhi. Alimentazione consigliata, colorare i piatti con vegetali (carote e zucca), cotti bene con aggiunta di aglio e olio, i carotenoidi non sono solo utili per la abbronzatura. A proposito di sole fa bene, se temperatura mite fa bene, utile anche tenere le finestre aperte per cambiare l’aria. Il Coronavirus, ferma l’amore, vivendo in 2 comuni diversi, anche vicini, non potendo rischiare, si può solo fruire di video chiamate, anche se non aiutano troppo. Persone con rapporti stabili, pur vivendo a casa propria, vivono relazioni intense e stimolanti perché clandestine. Tutto sta cambiando, stiamo diventando un po’ di tutto, mentre la violenza familiare non va in quarantena, convivendo a stretto contatto, causa virus, aumentano contrasti, incomprensioni ed anche il rischio delle violenze, compresi i figli che aggrediscono i genitori, per uscire forse in auto, senza possibilità per la parte soccombente di chiedere aiuto (chiamate scese del 50%). Solitudine, paura, rumore delle botte; le vittime sono donne e figli, sono chimere relazionale (mostri mitologici con testa di leone, corpo di capra, coda di drago che vomitavano fuoco). Utile sapere che si può chiamare uscendo per la spesa, cane, immondizia e possono farlo anche i vicini. Interessante osservare che non ferma la politica, ma gli interventi si sono spostati dal piano puramente ideologico a quello pratico, operativo, ma sarebbe utile che gli aiuti economici siano solleciti e possano arrivare prima degli interventi malavitosi di usura. Come parlare del “virus” ai bambini perché tante precauzioni, non uscire di casa, lavarsi. Il “Coronavirus”, è un problema difficile da capire per gli adulti, molto peggio per i bambini. Prima cosa saper gestire le nostre emozioni, parlare con equilibrio e serenità, con parole adatte al bambino, pur senza nascondere il problema (non portare mani agli occhi, bocca, naso). Impariamo, adattiamoci al suo livello, partecipiamo ai suoi giochi, favole, (ad esempio la favola di mamma granchio, che insegna al piccolo a camminare dritto). Le favole aiutano i bimbi, il finale, sempre positivo (vince il buono) sono adatte, lo educano e lo rilassano, specie ad addormentarsi sereno. Per aiuto a trascorrere la vostra giornata a casa i consigli, le indicazioni, i suggerimenti non sono mai troppi, si possono consultare: Favole di Anna Lavatelli, Altro punto focale sono i medici infettati da “covid19”. Categoria di professionisti sempre in prima linea, spesso esposti perché sprovvisti degli elementari elementi di difesa: tute, occhiali, mascherine. Nella sede dell’Ordine sono esposte le foto dei deceduti, dei 44 caduti sul campo, un po’ troppi. Non solo quelli ospedalieri, ma anche quelli di famiglia, che sono la fondamentale barriera contro tutte le malattie ed in particolare questa. Attenzione tutti possiamo sbagliare con uscite inutili per: corsetta, spesa, passeggiata cane. Importante tutelare chi tutela la nostra salute, se no salta il sistema, dice il dr Monaco, presidente della federazione dei Medici, basta, niente eroi, ma medici vivi, sul campo. Prendiamo in esame le mascherine, mancavano da subito, ora peggio, con speculazioni intermedie sui prezzi. Tanto semplici da poter essere artigianali, quelle sofisticate, non servono all’uopo. Anche illustri personaggi politici, ma tutti subito abbiamo un po’ deriso i Cinesi, colpiti specie Inglesi (principe Filippo, figlio Carlo, 1° Ministro).

Rispondi