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ATTUALITÀ

Crollo Morandi: oggi Funerali alla Fiera

Oggi è stata la giornata dei solenni funerali di Stato, svoltisi alla Fiera di Genova ed officiati dall’Arcivescovo di Genova, per una parte delle vittime del crollo del ponte Morandi, altri dei deceduti sono stati salutati per l’ultima volta, dai loro cari, in esequie private, disertando la cerimonia pubblica. L’Arcivescovo di Genova, Cardinale Angelo Bagnasco, è stato il protagonista della giornata, per le parole pronunciate che hanno colpito i presenti e chi ha seguito il mesto evento in diretta televisiva. Il settantacinquenne Arcivescovo Bagnasco ha parlato di “squarcio nel cuore” auspicando una “giustizia doverosa” per coloro che hanno dovuto soccombere in una tragedia evitabile. Bagnasco ha messo a tacere le polemiche sui fischi che sono stati indirizzati ad alcuni esponenti politici all’arrivo nel luogo dove le esequie venivano celebrate; ha riferito, a margine, della vicinanza del Pontefice, nelle ultime ore; ha riferito di essere stato chiamato da papa Francesco la sera prima per una telefonata da lui definita “affettuosa”,  nella quale, secondo le parole dell’ Arcivescovo, il Pontefice ha espresso vicinanza ed intenzioni di preghiera. Secondo il Cardinal Bagnasco, il crollo del ponte Morandi “ha provocato uno squarcio nel cuore di Genova. La ferita è profonda”, e “la giustizia doverosa non cancellerà la tragedia”, ma la città “non si arrende: l’anima del suo popolo continuerà a lottare’ e ‘sapremo trarre dal nostro cuore il meglio”. Come riportato dall’Ansa, anche il capo dello Stato, il Presidente Mattarella, accolto da un lungo applauso al momento dell’arrivo ai funerali, ha rilasciato alcune brevi dichiarazioni:”Genova è stata colpita. Tutti i genovesi e tutti coloro che si sono recati a Genova in questi anni sono passati su quel ponte, anche io l’ho percorso tante volte, anche di recente. E’ una tragedia che ha coinvolto tanti, tutto il nostro Paese. E’ una tragedia inaccettabile”.

“Un fondo per esigenze immediate delle vittime che verrà gestito dal Comune”, “un progetto per ricostruire il ponte in acciaio in otto mesi”, “un fondo per indennizzare tutti coloro che saranno costretti a lasciare le loro case durante la ricostruzione”. Così promette l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Giovanni Castellucci annunciando i primi provvedimenti che la società intende prendere a seguito della tragedia del ponte Morandi.

L’Amministratore Delegato, insieme con il presidente della società, ha pure espresso “grande tristezza e il cordoglio e la vicinanza alle vittime”. “Non siamo stati capaci di far sentire vicinanza alla città e di questo mi scuso, mi scuso profondamente”, così si è espresso Castellucci. “Noi dobbiamo e possiamo dare molto alla città di Genova e siamo determinati a farlo con costanza, determinazione e senzo di responsabilità. Siamo qua”.

Anche la famiglia Benetton, fa sapere il presidente Cerchiai, si pone davanti a questa tragedia “con grande dolore e con grande partecipazione”.La prima azione sarà per le vittime. Autostrade ha annunciato che metterà a disposizione un fondo di “svariati milioni di euro” per le esigenze immediate delle famiglie, che verrà gestito insieme col Comune di Genova. La società interverrà, con un apposito fondo, per indennizzare quanti saranno costretti a lasciare le loro case. Già da lunedì si ricorrerà ad ogni mezzo possibile per rimettere in moto la viabilità delle persone e delle merci. In particolare, si lavorerà per rispristinare la percorrenza in direzione del porto, tra il porto Voltri e Genova ovest. Verranno accelerati i lavori sul viadotto 10. Nel frattempo, è stata affrontata l’ipotesi di liberalizzare il pedaggio da Bolzaneto a Genova ovest, da Pra a Genova aeroporto per residenti e non, a partire da lunedì.

Il vice-primo ministro Di Maio ribadisce la linea del Governo e scrive su Facebook, al termine della conferenza stampa di Autostrade per l’Italia sul crollo del ponte Morandi :”Sia ben chiaro: lo Stato non accetta elemosine da Autostrade. Pretendiamo risarcimenti credibili e non vi sara’ alcun baratto. L’unica strada che il Governo seguirà è quella di andare avanti con la procedura di revoca. Le loro scuse servono a poco e non vi è modo di alleviare le sofferenze di una città distrutta dal dolore. Oggi abbiamo fatto una promessa ai familiari delle vittime e a tutti i cittadini rimasti coinvolti nella tragedia di Genova e la onoreremo andando fino in fondo

A molti osservatori sembra che la presa di posizione di giustizia sommaria, presa da Di Maio e del Governo, sia avventata e non tenga conto della realtà degli effettivi rapporti istituzionali con Società Autostrade. Aggiungiamo che ritenere di avere già in mano il colpevole non aiuta a comprendere nè se vi è un colpevole nè, tantomeno, quali sono state le cause del crollo!

Alla cerimonia della esequie hanno partecipato il Sindaco di Savona, Ilaria Caprioglio ed altri sindaci di Comuni della Provincia di Savona.

 

Foto da : AgenSIR

 

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