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Curiosando qua e là

“Curiosando qua e là..”

Maida Buggio

 

Tutti conosciamo e apprezziamo quei minuscoli bon-bon di nome confetto. Da sempre i confetti sono simbolo di prosperità. Felicità ed abbondanza. Pare che già gli antichi romani usassero celebrare le nascite e i matrimoni con della frutta secca ricoperta di miele e farina (veniva usato il miele come dolcificante in quanto lo zucchero in Europa non esisteva ancora). La parola confetto deriva dal latino “confectum”, participio passato di conficere, che significa preparato, confezionato. La data certa della loro invenzione è sconosciuta, ma ci sono varie narrazioni storiche in cui vengono citati. Da alcuni racconti l’origine dei confetti pare risalga all’epoca bizantina e attribuita ad un personaggio di nome Al Razi che, per rendere più gradevoli i suoi preparati officinali amari, li ricopriva con un guscio dolce. I confetti erano dei dolcetti particolarmente “preziosi”, infatti venivano donati agli sposi ma, con la scoperta delle Indie Occidentali e l’importazione dello zucchero (chiamato a quei tempi “sale bianco”), il loro costo divenne inferiore e alla portata anche di persone meno facoltose. A quel punto si ebbe una contro tendenza e gli sposi iniziarono a donarli agli invitati. La patria dei confetti, conosciuti in tutto il mondo, è sicuramente la città di Sulmona (Abruzzo), dove la leggenda narra che a partire dal XV secolo, le Clarisse del Monastero di Santa Chiara, iniziarono la produzione per poi confezionarli in maniera artistica. I confetti hanno ingredienti molto semplici: mandole e zucchero, ma il procedimento per la loro realizzazione è particolarmente lungo, infatti ci vogliono almeno due giorni di preparazione, per quelli alla cannella di giorni ne occorrono cinque. Il numero dei confetti da regalare è sempre dispari e, hanno un significato preciso. Ai matrimoni, si donano 5 confetti, in genere di colore bianco (che indica la purezza della sposa), come augurio di salute, fertilità, longevità, felicità e ricchezza. Si regalano confetti anche in altre ricorrenze, come venticinquesimi e cinquantesimi di matrimonio, battesimi, e lauree e ad ognuna di queste, corrisponde un colore particolare, come ad esempio il rosa e l’azzurro per i bambini, il colore rosso per le lauree (esistono anche a seconda della facoltà, confetti di un colore definito: per esempio chi si laurea in medicina può scegliere i confetti verdi) e le nozze di rubino (45 anni). In genere è usanza che i confetti vengono donati in piccoli contenitori preziosi chiamati “bomboniere”. La tradizione delle bomboniere è soprattutto italiana anche se ci sono usanze simili in altri paesi, come in Inghilterra e negli Stati Uniti, dove sta prendendo piede l’abitudine di usare piccoli segnaposto come doni per gli invitati, oppure in Malesia che usa regalare delle uova sode decorate.

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