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Da Finale a Expo Milano sulla Via dell’Imperatrice

cairo montenotteIl Comune di Cairo Montenotte ha aderito ad un progetto pilota della Regione Liguria per la valorizzazione e la promozione delle eccellenze locali che identificano il territorio della Valle Bormida, sotto l’aspetto culturale e agro-alimentare. L’adesione fa seguito ad un incontro avvenuto agli inizi di febbraio presso il municipio cairese tra rappresentanti regionali e tutti i comuni valbormidesi (Altare, Bardineto, Bormida, Cairo, Calizzano, Carcare, Cengio, Cosseria, Dego, Giusvalla, Mallare, Massimino, Millesimo, Murialdo, Osiglia, Piana Crixia, Pallare, Plodio e Roccavignale). Il progetto pilota rientra nell’ambito dell’iniziativa “Dall’Expo ai territori” promossa dal ministero per la Coesione Territoriale e collegata ai temi di Expo Milano 2015. La Liguria ha proposto per l’entroterra savonese un progetto denominato “La via dell’Imperatrice”, che corrisponde agli obiettivi ed ai criteri indicati dal ministero, in quanto – in particolare – riguarda un sistema economico e sociale basato su località di rilevanza storico – culturale inseriti in aree di importanza ambientale e naturalistica, con filiere agro-alimentari di qualità e potenzialità di fruizione turistica, sportiva, enogastronomica. Il filo che lega il progetto valbormidese all’Expo e a Milano è racchiuso nel nome, la strada dell’Imperatrice. “Dopo il tramonto della potenza romana – scrive il presidente dell’Asssociazione Emanuele Celesia di Finale Ligure, Giuseppe Testa -, non furono più costruite strade di una certa importanza fino alla progettazione e alla realizzazione, ad opera di Gaspare Beretta, della Via dell’Imperatrice, così chiamata perché costruita in occasione del passaggio di Margherita Teresa di Spagna che andava a Vienna per raggiungere il suo sposo, l’imperatore Leopoldo d’Austria. La nuova strada collegava il Marchesato di Finale al ducato di Milano e, quindi, all’Europa continentale. Circa la sua denominazione, in passato veniva chiamata Via dell’Imperatrice o anche Strada Nuova; nelle carte catastali napoleoniche era ancora indicata come Chemin Neuf. La denominazione Via della Regina che appare nelle mappe della prima metà del Novecento è quella attualmente più in uso”.

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