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Dentro alle istituzioni sportive – Un savonese al comando dello Sport

All’ inaugurazione della nuova sede del Coni Point savonese, sita in via Montenotte 2 tra le molte autorità civili, militari, religiose e sportive che hanno già garantito la propria presenza spicca quella preannunciata del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Onorevole Valente. L’attesissima visita d’onore assume un’importanza particolare sia per l’enorme risonanza che sta suscitando l’evento in sé, sia perché si tratta di un personaggio di rilievo che ce l’ha fatta ad imporsi nella ribalta nazionale partendo dalla Torretta. Ripercorriamo a tale proposito una sintetica linea biografica del nostro illustre concittadino. Simone Valente è nato per l’appunto a Savona il 12 gennaio 1987. Ha partecipato al meet up locale del Movimento 5 Stelle sin dal 2010 ed è stato successivamente eletto deputato nella XVII legislatura, entrando a far parte della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione. Si occupa in particolare di beni culturali, spettacolo e sport. Da luglio a ottobre 2017 ha ricoperto il ruolo di Capogruppo del M5S. Nell’ attuale Legislatura è stato nuovamente eletto deputato ricoprendo l’incarico di Capogruppo per il Movimento 5 Stelle in Commissione Cultura, incarico dal quale si è dimesso in seguito alla sua nomina come Sottosegretario al ministero per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta. Si ripropone con il suo operato di attuare una vera vigilanza su come vengano spesi i soldi pubblici, ristabilire le regole e dare piena centralità allo Stato sulle politiche sportive : questi a larghe linee, sono i primi passi che si dovrebbero compiere per “guardare al futuro e innovare il sistema sportivo italiano con lo Stato che prende in mano la materia senza intermediari, finanziando direttamente le federazioni come nel modello olandese e con un Coni che utilizzi le sue energie per curare l’alto livello mettendo a disposizione le sue eccellenze”. Più che ad un Ministero dello Sport, Valente pensa alla creazione di una struttura in cui dovranno trovare posto una serie di competenze che oggi il sistema non sfrutta: Cnr, università, facoltà di scienze motorie, tecnici.  Sembrerebbe avere le idee chiare sull’argomento e d’altronde la sua specializzazione è sempre stata lo sport. Istruttore di fitness alla Virgin active di Genova, aiuto allenatore della Pool 2000, squadra di basket di Loano in provincia di Savona, un tirocinio alla Juventus soccer school a Torino. “Nel contratto di Governo c’è scritto nero su bianco che andranno riviste le competenze affidate al Coni, ma questo ente continuerà a rivestire un ruolo importantissimo nell’autonomia dello sport e sarà il fulcro della formazione olimpica” ha avuto modo di dire recentemente. “Con la costituenda l’agenzia Sport e Salute Spa cresceranno le risorse per lo sport di base e giovanile. Inoltre, si inserirà un nuovo concetto di esercizio fisico quale strumento di prevenzione e per il miglioramento della qualità della vita”

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