Please assign a menu to the primary menu location under menu

Archivi

ATTUALITÀ

Domenica 9 giugno, a Rocchetta di Cengio, Festa del Moco

Quarta edizione, domenica 9 giugno, a Rocchetta di Cengio, della Festa del Moco in Fiore, manifestazione ideata da Slow Food per la valorizzazione dei legumi e, in particolare, dell’antico moco delle Valli della Bormida, la cui presenza sarebbe documentata già nell’età del bronzo e che era coltivato in molti comuni, nei campi tra Cairo Montenotte e Cengio, dove tuttora fiorisce. La festa è organizzata in collaborazione con il Comune di Cengio, la Pro Loco di Cengio, con il patrocinio della Camera di commercio Riviere di Liguria.

A otto anni dall’avvio, nel 2011, del “progetto moco”, numerose sono le aziende agricole che lo producono, garantendo da un lato l’approvvigionamento dei semi per la coltivazione, dall’altro una quantità sufficiente per farne un uso gastronomico sia in purezza sia trasformato in farine. Nel frattempo, grazie alla collaborazione con il CeRSAA, l’azienda speciale per l’agricoltura della Camera di Commercio di Savona, il legume è stato sottoposto ad analisi di caratterizzazione, che ne hanno rilevato gli elevati valori nutrizionali.

Il programma della giornata così si articolerà: alle 10,30 del mattino, il convegno “Contaminazioni tecniche e gastronomiche sulle buone prassi per la tutela della biodiversità”, avrà come protagonista Marco Damele, scrittore e imprenditore agricolo di Camporosso (Imperia), che racconterà il suo originale lavoro sulla Cipolla egiziana ligure, un bulbo ritornato alla ribalta dopo anni di assoluto oblio e oggi ricercato e apprezzato da chef, appassionati e foodblogger. L’incontro sarà condotto da Claudio Porchia, giornalista e presidente dell’Associazione dei Ristoranti della Tavolozza e si concluderà con una saporita degustazione di Moco e Cipolla egiziana. “E’ importante parlare di tutela dei semi – così si esprime Marco Damele – ma è fondamentale che questi prodotti siano anche presenti nelle nostre cucine e apprezzati da chi li consuma. La migliore forma di salvaguardia per l’agricoltura è proprio quella di promuoverla attraverso l’alimentazione, con ricette che parlino di stagionalità dei prodotti, biodiversità, km zero e fantasia”.

Dalle 12, presso il Pala Zucca, sarà possibile degustare piatti sia tradizionali che innovativi preparati con prodotti del territorio, fra cui appunto il Moco, da chef di prestigio. Fra di loro Lorena e Luca del Ristorante Quintilio in Altare, che avevano già presentato il Moco alla “Prova del Cuoco” di Rai 1, e Alessandro Bottarelli di Finale Ligure, che figura tra i quattro nuovi diplomati presso la Scuola Internazionale di Cucina Italiana fondata da Gualtiero Marchesi. Bottarelli ha superato la prova finale d’esame presentando una tesina sul Moco delle Valli della Bormida. Ospite speciale e testimonial Laura Maragliano, direttrice delle riviste gastronomiche del gruppo Mondadori (Sale&Pepe – Cucina Moderna – Cucina no problem).

Per tutto il pomeriggio protagonista la Cucina di Strada e la farinata di mochi e ceci, cotta in forno a legna, grazie alla collaborazione dell’Associazione “Insieme per Cernobyl” e dell’azienda La Filippa Spa di Cairo Montenotte, con farina macinata a pietra dall’Azienda Agricola Molino Moretti. La manifestazione promuoverà piccole, ma significative azioni virtuose per la difesa dell’ambiente, fra le quali l’utilizzo di stoviglie compostabili e biodegradabili per evitare l’uso della plastica.

 

Immagine da “L’Unione Monregalese”

 

Rispondi