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Dove c’erano colline e scogliere…

La linea ferroviaria Sampierdarena o, come si diceva allora, San Pier d’Arena – Voltri – Savona ha compiuto 150 anni. Un secolo e mezzo che Franco Rebagliati ha ripercorso in una interessante ricerca storica i cui risultati verranno presentati il 12 aprile prossimo, alle 16,30, nella sala convegni dell’Unione Industriali di Savona. “Un secolo e mezzo di storia ferroviaria ligure“, come enuncia il titolo esplicativo dell’incontro, basta da solo a descrivere la complessità di un’opera pubblica che rappresentò il punto di partenza nell’evoluzione dei trasporti in Liguria.

Per la particolare morfologia territoriale – decine e decine di vallate in cui scorrono torrenti e ruscelli che in pochi chilometri percorrono il dislivello di centinaia di metri dai crinali al mare – la percorrenza dell’arco ligure pose non poche difficoltà. Ben più facile era ed era stata la navigazione costiera, spesso unica via percorribile sistematicamente per il trasporto delle merci. Di qui lo sviluppo di porti, approdi e imbarcazioni. Poi, nel 1868, la Ferrovia, da Genova raggiunse Savona, forando le colline e attraversando i corsi d’acqua che le separavano, consentendo in una sola ora di percorrere quegli ostici quaranta-cinquanta chilometri tra le due città.

Franco Rebagliati raccolta tutto questo con il suo ultimo libro, il numero 51 della sua carriera di storico e divulgatore della storia

dei trasporti liguri. Lo fa con il consueto corredo di decine di immagini d’epoca e di testi documentati, analizzando un territorio che, finalmente aperto ai commerci, non fu più quello di prima. Realizzata a ridosso delle spiagge, tuttavia, la ferrovia spezzò il rapporto tra i paesi ed il mare, distrusse preziose parti di centri storici medievali e scogliere ancora incontaminate, per incidere lungo la costa un percorso che, oggi dismesso, è diventato una lunghissima passeggiata a mare.

Il volume é stato patrocinato dall’Associazione Dopolavoro Ferroviario-Roma, dalla Regione Liguria, dalla Società Savonese di Storia Patria e dall’Unione Industriali della Provincia di Savona. Alla presentazione interverranno Alessandro Berta (direttore Unione Industriali Savona), Furio Ciciliot (presidente della Società Savonese di Storia Patria) e Carmelo Prestipino (presidente dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri – Sezione Valbormida).

Il momento della pubblicazione è interessante anche nel contesto del centottantesimo anniversario della prima ferrovia italiana, la mitica “Napoli-Portici”, inaugurata il 3 ottobre 1839.

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