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ATTUALITÀ

EMERGENZE IN VAL BORMIDA

A causa del lungo periodo di caldo e delle scarse precipitazioni, l’entroterra savonese, in particolare la Val Bormida, sta vivendo mesi difficili, così da indurre alcuni sindaci a valutare la possibilità di interrompere, durante le ore notturne, l’erogazione di acqua.
Il sindaco di Plodio, Gabriele Badano, esprime le preoccupazioni proprie e della comunità da lui amministrata, definendo la situazione attuale complicata e senza precedenti. La veloce perturbazione che ieri 31 agosto ha coinvolto anche il savonese non ha recato le piogge sperate e non sembrano in vista novità sostanziali per i prossimi giorni. Nel contempo il sindaco Badano ricorda alla cittadinanza che è tuttora in vigore l’ordinanza che vieta l’uso dell’acqua potabile per scopi non domestici. Badano, in merito a ciò, tiene a precisare che l’acqua destinata all’innaffiamento del nuovo campo da calcio in erba naturale non proviene dall’acquedotto comunale; la società sportiva che gestisce l’impianto ed alla quale ne compete la manutenzione, ha organizzato, per tale necessità, in modo autonomo, l’approvvigionamento di acqua non potabile proveniente da altre fonti.

Mentre a Savona i cinghiali calano sulla costa, ben più temibile si profila, in Val Bormida, la minaccia dei lupi;
due pecore morte e cinque disperse, per un probabile attacco di lupi, sulla alture di Dego, in località Santa Giulia, è quanto un allevatore della zona denuncia essere avvenuto la scorsa notte. L’allevatore si è reso conto del fatto il mattino del 31 agosto.
Le pecore si trovavano all’interno di un recinto. I resti dei due capi morti sono stati rinvenuti poco distante dalla recinzione, sbranati. Sul posto è intervenuta l’Asl 2. Secondo quanto riferito, episodi del genere sono già accaduti; l’ultimo, prima di quello di Santa Giulia, è di qualche giorno fa, ai danni di una fattoria situata nel territorio del Comune di Cairo Montenotte.

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