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EVENTI RECENTI PER SILVIA CELESTE CALCAGNO

di Giorgio Siri

Abbiamo incontrato Silvia Celeste Calcagno, ad un noto bar di Celle Ligure, dove risiede, che, dinanzi ad un “marocchino” conviviale, ci ha parlato delle ultime che la riguardano, sul suo cammino artistico.

Ricordiamo che Silvia Celeste, lo scorso anno 2015, aveva conseguito il 59° Premio Faenza . Nel contempo era stata presente a Milano alle “Officine Saffi”. La partecipazione al concorso internazionale di Vallauris, in Francia, le è valsa la selezione di due sue opere, che saranno esposte al museo.

Quest’anno Silvia Celeste continua a partecipare ad eventi espositivi importanti. A Bologna, ad Arte Fiera, è stata presente nel mese di gennaio con un’opera che già aveva segnato una tappa significativa del suo percorso: “Giovedì” del 2012, con le Officine Saffi di Milano e con l’opera “Je t’aime” 2016 presentata dalla Galleria PH Neutro di Pietrasanta.

Silvia Celeste ci confida poi la sua profonda soddisfazione per la partecipazione alla mostra “La sfida di Aracne – Riflessioni sul femminile dagli anni ’70 ad oggi ” , a cura di Angela Madesani, in corso a Milano, alla Nuova Galleria Morone, in via Nerino 3, sino al 13 maggio prossimo, la cui inaugurazione ha visto il concorso di un numero straordinario di visitatori. Tale esposizione, che comprende lavori di altre diciassette artiste, è incentrata sulla “sfida delle artiste a ricercare il proprio ruolo al di là dei limiti coercitivi imposti dalla società e dal mondo dell’arte “ similmente alla sfida in cui Aracne affrontò la dea Atena! Nella storica galleria, Silvia condivide una sala con Cindy Scherman, Rebecca Horn e ci attesta la sua commozione di poter vedere esposte di fronte alla sua installazione , due opere di Gina Pane, artista di riferimento per Silvia, del 1974, anno di nascita di Silvia.

Per finire ricordiamo la collocazione permanente al MIC Museo Internazionale della Ceramiche in Faenza dell’opera “Interno 8 – La fleur coupée” frutto del prestigioso Premio .

Silvia Celeste, contenta di tali esposizioni, ci conferma la costanza del suo lavoro nella “notifica della quotidianità” di cui, significativamente, ci dice aver dovuto acquisire una diversa e inattesa percezione nel confrontarsi con un fluire nuovo durante il periodo di Residenza d’artista a Milano, dove sono nate nuove “scene” del suo mondo creativo recente.

L’artista ci informa inoltre di nuovi orizzonti sullo studio “dell’immagine di se stessa” , riguardanti l’interesse per l’esecuzione di “macro-immagini” quasi scientifiche, sulla sua persona, con l’intenzione di cogliere e proporre frame di particolari ingranditi, altrimenti impercettibili, per testimoniare una nuova “presenza” fisica, con un altro peso specifico, constatando dunque gli strati di pelle e anima, che si rinnovano intrecciandosi e annullandosi al tempo stesso. Riacquisire la fisicità attraverso la perdita della stessa, tramutando immagini reali in constatazioni al limite dell’astratto.

Avremo presto, inoltre, notizie di una importante iniziativa artistica in cui l’artista è impegnata e che attendiamo di riferire, non appena sarà presentata.

silvia celeste calcagno - ritratto verticale- DSC_2023web

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