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Fallimento Mondomarine: anche il Comune di Savona si insinua

Il Comune di Savona è finito a far parte dell’elenco dei creditori di Mondomarine, proprietaria a Savona dello storico cantiere, già Campanella, di lungomare Matteotti, dichiarata fallita all’inizio dell’anno, con il contestuale affitto del ramo d’azienda – il cantiere di Savona – da parte di Palumbo Group. Come  d’obbligo per le pubbliche amministrazioni, il Sindaco di Savona è stato autorizzato a “proporre insinuazione” nella procedura fallimentare, per tutelare i crediti del Comune. Con la specifica fattispecie, in questo caso, che il credito non è rappresentato da imposte, oneri non pagati o multe arretrate, ma da un contratto di sponsorizzazione non onorato. Si tratta della mancata erogazione, da parte della società Mondomarine, di 15 mila euro a sostegno delle manifestazioni culturali organizzate dal Comune nel 2016, in cambio della comparsa pubblicitaria del Cantiere. Introito che l’Ufficio Commercio e Cultura ha atteso invano perdendo anche la speranza di poterlo incassare,quando lo scorso anno si sono profilati lo stato di insolvenza, il concordato preventivo e, infine, il fallimento, che puntualmente hanno fatto poi la loro comparsa.

I curatori del fallimento, Maurizio Ferro, Alberto Marchese e Stefano Pasquali, sono al lavoro per preparare la documentazione per l’udienza di esame dello stato passivo, fissata dal giudice delegato, Cristina Tabacchi, per il prossimo 18 aprile. Nel frattempo, la novità importante è, come già riferito, l’affitto temporaneo del ramo d’azienda, che, rappresenta un auspicio di rinascita.

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