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Final four e calcio in “rosa” hanno anticipato la finale del B.Viola

La finalissima del 46°Trofeo Beppe Viola, svoltasi ad Arco di Trento è stata una questione tra i campioni uscenti dell’Atalanta (autori di un favoloso bis)e il Partizan Belgrado, il nobile club serbo che alla prima apparizione nel Garda Trentino ha cercato di scrivere una pagina storica, perché vincendo sarebbe stata la prima squadra straniera ad aggiudicarsi la manifestazione. Due club di grande tradizione come Roma e Inter, sono andati a casa anzitempo. Il verdetto delle semifinali era stato netto e sportivamente accettato dai perdenti, che hanno riconosciuto la supremazia delle avversarie. Al contrario di quanto è avvenuto a San Siro (dove l’Inter ha travolto l’Atalanta per 7 a 1), ad Arco sono stati i bergamaschi a tenere costantemente in mano il controllo della partita mettendo il risultato al sicuro con un gol per tempo. Per l’Atalanta di Massimo Brambilla si è trattato della quarta vittoria in quattro partite. Diverso è stato l’andamento della sfida tra Roma e Partizan, equilibrata nel primo tempo fino alla repentina svolta ad inizio ripresa, con due gol dei serbi allenati da Zarko Lazetic in quattro minuti, il primo dei quali favorito da una svista del portiere giallorosso probabilmente ingannato dal riflesso del sole. Una circostanza sfortunata che ha mandato all’aria i piani giallorossi, dando via libera ad un Partizan sicuramente molto sicuro di sé e forte fisicamente che ha dilagato nel finale concludendo con un netto 4-1. Una domenica festosa e piena di calcio, insomma, si è rivelata quella vissuta domenica 12 marzo nella cornice dell’impianto di via Pomerio, con la conclusione del torneo pulcini (Oltre Fersina-Bardolino-Sacra Famiglia-Real Grezzana) e del torneo giovanile femminile, dopo che la prima giornata del torneo donne aveva visto le vittorie del Napoli (3-1 sul Mozzanica) e della Roma (6-5 ai rigori sul Verona). Particolarmente festoso il clima delle premiazione a cui ha dato il suo contributo il selezionatore provinciale savonese Felicino Vaniglia, con il gradito coinvolgimento delle famiglie; poi tutto si è concluso con una bella festa sui prati limitrofi in cui le squadre si sono ritrovate accomunate in un clima di grande gioia e amicizia. Questo, possiamo dirlo ” è vero sport!”. Al prossimo giro parteciperà anche una selezione Libertas ( primi calci e sezione donne) proveniente da Savona.

 

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