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Fl-Group, prestigiosa realtà economica nel savonese

Fl-Group (già Farmalab) è un’impresa di “nicchia”, come si dice, opera nel settore farmaceutico ed ha sede a Vado Ligure. L’impresa è stata fondata nel 2013 da due giovani di Pietra Ligure esperti nel ramo: Giacomo Negro e Alessandro Pastorino, che hanno puntato su caratteristiche di qualità e di dinamicità, nell’ottica di realizzare un’azienda moderna e all’altezza degli standard oggi richiesti. Secondo la strategia della Fl- Group infatti, una rete capillare di agenti copre l’intero territorio nazionale per presentare la vasta gamma di prodotti innovativi e di qualità certificata, in continua espansione, sempre rivolta all’innovazione e sempre competitiva. Un team dedicato e competente  assiste la clientela in qualsiasi momento ed i servizi di consegna avvengono per  mezzo dei più qualificati vettori e nel rispetto delle buone norme di distribuzione. Tale il protocollo rigoroso che i due giovani imprenditori si sono prefissati.

L’Impresa è specializzata nell’importazione e nella commercializzazione della cannabis terapeutica. Sono solo sei, in Italia, le Ditte autorizzate dal Ministero della Salute all’importazione dall’Olanda della cannabis e ad alla distribuzione di questo farmaco che, in Italia è prodotto solamente nello stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, ovviamente anch’esso sotto controllo governativo

Fl- Group figura tra i primi distributori a livello nazionale con licenza ministeriale; non solo solo: quest’anno per l’Impresa vadese ha segnato una novità importante: Fl è stata infatti acquisita , attraverso l’acquisto della licenza di importazione di cannabis medica, dalla Società canadese Nuuvera, che ha dimostrato la massima garanzia di impegno verso prodotti sicuri, sani ed efficaci. Con tale partnership Nuuvera diviene la prima compagnia internazionale autorizzata a servire le farmacie italiane. Si legge in merito, sul sito “Cannabisterapeutica.info”: “Siamo estremamente orgogliosi di essere la prima società canadese di cannabis a essere autorizzata in Italia”, ha affermato Lorne Abony, il CEO di Nuuvera, sottolineando che: “Esistono pochissimi licenziatari a causa del rigoroso sistema in Italia e Nuuvera è pronta a soddisfare gli elevati standard italiani e servire il crescente mercato italiano.” Un successo pertanto, per i due geniali e coraggiosi imprenditori, Negro e Pastorino, che pone la Liguria alla ribalta internazionale, in un settore altamente specializzato, con un prodotto il cui mercato è in espansione. Negro e Pastorino rimarcano il loro costante impegno per rendere la cannabis medica ampiamente accessibile ai pazienti, con l’obiettivo, comune a tutti gli imprenditori di grande serietà,  di “migliorare sempre”.

La domanda della canabis terapeutica è in crescita e, in un momento come quello recente, in cui la reperibilità è sembrata difficile, Negro e Pastorino hanno avuto un incontro, nel novembre scorso, coi rappresentanti dell’Istituto chimico farmaceutico di Firenze, per affrontare il tema del fabbisogno nazionale. Ciò dimostra il livello di autorevolezza, nel campo, di Fl – Group, già emerso con la partecipazione di Negro e Pastorino, nel gennaio del 2017, ad un importante congresso dedicato alle neuroscienze, a Venezia, al centro congressi dell’albergo Gran Canal Monaco, nel corso del quale i due imprenditori di Vado hanno illustrato l’uso della cannabis terapeutica. In tale ottica si comprende come la partnership con Nuuvera assuma importanza per la distribuzione farmaceutica nazionale.

Ma cos’è la cannabis terapeutica? La sua origine è tratta da una pianta femmina di canapa indiana, la Cannabis sativa: di interesse terapeutico sono le infiorescenze di tale vegetale, che si trovano sulla sommità e di cui i principali principi attivi, presenti in quantità diverse a seconda del tipo di pianta, sono il THC (delta-9- tetraidrocannabinolo) e il CBD (cannabidiolo). È in particolare il primo ad agire, coni effetti sui sintomi di malattie anche gravi.

Dal 2006 in Italia la cannabis può essere usata, in Italia, in modo legale a fini terapeutici, con precise regole di prescrizione e assunzione. Il medico generale o specialista, a sua discrezione e sotto la sua responsabilità, può prescrivere la cannabis per alleviare alcuni sintomi, nel caso in cui i trattamenti classici non siano stati sufficienti o non vengano tollerati dal paziente; tra le patologie per il trattamento delle quali la cannabis si dimostra particolarmenmte efficace si possono elencare: i  movimenti spastici associati a dolore tipici di sclerosi multipla e lesioni del midollo spinale; dolore cronico, soprattutto causato da un danno al sistema nervoso (ad esempio nella sclerosi multipla o nella Sla); nausea e vomito dovuti alla chemioterapia, radioterapia o a terapie per pazienti affetti da Aids; mancanza di appetito in pazienti oncologici o affetti da Aids e nell’anoressia nervosa; eccessiva pressione oculare nel glaucoma, movimenti involontari nella sindrome di Gilles de la Tourette. Presso l’ Asl di Savona molti sono i pazienti in trattamento con la cannabis, sotto il controllo del dottor Marco Bertolotto, direttore, esperto e competente a livello nazionale, del “Centro terapia del dolore e cure palliative” del Santa Corona.

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