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ATTUALITÀCULTURA

GAMBARETTO A CORTE DI MARE A VARAZZE

Ettore Gambaretto, pittore e ceramista, entusiasta organizzatore di eventi d’arte, ha curato, presso Corte di Mare – Supermercato Coop – di Varazze, un’altra delle rassegne che mettono all’attenzione del pubblico e degli appassionati, artisti di varia estrazione ed età, parte del “salotto” che egli ha raccolto. Vogliamo tratteggiarne una rapida panoramica ricordando che la collettiva resterà in esposizione sino al giorno 11 giugno.

Caterina Galleano – Art Chetj – non può non proporre i suoi bellissimi ritratti a matita,con quella predilezione per le espressioni infantili, od i suoi fiori, ma c’ è anche un veliero, stavolta, evocativo di vecchie marine e di Liguria di una volta, con il quale Caterina comunica un accenno di poetica nostalgia…

Sogni mediterranei per Angela Antona, con uno sguardo di attenzione per una Varigotti sfumata ed un po’ emergente dai sogni…

Santina Ferrari, con acquarelli invitanti, sogna, squisitamente, la “Belle Epoque”;

Foto di Bergeggi, rammentano la bellezza della nostra costa;

Ettore Gambaretto ripropone i suoi amati segni esoterici, con la maestria che lo contraddistingue, tra espressionismo ed astratto…

Elena Trimarchi è contesa, nei suoi accattivanti paesaggi – o visioni! – tra mito, sogno, realtà, simbolismo…

Gio Venturi è presente, stavolta, con classiche nature morte di frutta e di fiori, evocative del periodo d’oro di tale genere, evocativo di antica bellezza…

Jenny Grisanti ripropone le sue romantiche vedute “veneziane”, da sfondo di teatro, ma non mancano paesaggi, con un richiamo ai “Macchiaioli”, senonché una misteriosa “marina”, ci porta in un altro clima…

Federica Giorgis si conferma raffinata continuatrice dell’”optical Art”, con il trovare sempre nuovi e sorprendenti effetti del suo ”Sistema cromatico”, che inclina verso la dimensione illusionistica e pure ludica dell’Arte…

Mirko Colombo, eccezionale fotografo, ci “dipinge”, stavolta, edifici ed atmosfere della capitale dell’Estonia, Tallinn…

Mariella Relini compare con inquietanti vedute cittadine, in atmosfere allucinate, e con paesaggi di vena espressionistica, con un velo di mistero, che all’autrice sembra consono…

Emilio Beglia si conferma ultimo di una tradizione di paesaggisti liguri, con richiami diversi, dall’impressionismo di “Sogno di primavera” ad accenni più forti ad intenti descrittivi, con maestria pari all’altezza dell’ispirazione…

Anche Francesco Vichi propone vedute cittadine, in un’atmosfera onirica ed arcana, non dimentichi forse, delle vedute di Rosai…

Patrizia Parravicini ci rammenta la magia dei fiori, soggetto “sempreverde” della pittura…

Per finire le piastrelle di Gambaretto, riproducenti, in tessere fotografiche, una veduta di Albisola Capo.

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