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Giannici, artista del mistero sottile

A pochi giorni dalla scomparsa di Giorgio Moiso se n’è andato anche Giannici – Gianni Celano -, come già abbiamo aannunciato ieri; un altro artista savonese geniale ed inconfondibile. Due anni fa avevamo potuto ammirare le varie sfaccettature della sua opera alla Galleria Balestrini di Albissola, dove aveva tenuto una grande retrospettiva; surrealista con un tocco naif, mistico con leggerezza, comunicatore intenso ma senza prescindere da una tendenza ludica od umoristica, che talvolta compare nei suoi lavori, lo avevamo affiancato, nell’articolo allora dedicato alla mostra, a grandi correnti del novecento, ad autori come Chagall o Franz Marc, pertanto “eurocentriche”, ma della sua personalità artistica complessa, dall’enigma sottile pur non decifrabile – “non chiedete mai di spiegarvi una mia opera” era una delle più categoriche affermazioni di Giannici – potremmo, per meglio comprenmderla, cogliere certe sue corrispondenze con orizzonti artistici remoti – apparemntemente – ed esotici e, proprio recentemente, notavo certe sue affinità con la brasiliana Tarsila Do Amaral (1886 -1973), l'”inventrice dell’arte moderna in Brasile”, lei pure mistica e naif, surreale e divertente, enigmatica e familiare, e mi sembra pertinente poter approssimare il nostro Giannici con l’artista sudamericana, che voleva insegnare agli artisti del suo paese – con tanto di “Manifesto antropofagico” – a “cannibalizzare” i “venti dell’arte che spiravano oltreoceano, a divorare impulsi e influenze provenienti dall’estero”, però deglutendoli e rielaborandoli, attraverso il proprio corpo, in una forma nuova, originale, che rendesse conto delle proprie origini e non fosse semplice imitatio, come scriveva Silvia De Santis su Huffington Post. Questa intuizione sul messaggio di Giannici, voglio a lui dedicarla, e penso che lui stesso me la passi, dal Paradiso degli Artisti in cui ora si trova, lui, non solo mistico artisticamente ma credente convinto, come mi aveva detto, e mi auguro possa servire di spunto per riflettere ancora e sempre sulla sua originale ed affascinante opera!
M permetto di rimandare i lettori anche al mio “Giannici, surreale e mistico…” on line dal 19 gennaio 2018, scritto in occasione dell’esposizione da Balestrini.

I funerali del maestro saranno celebrati domani, domenica 19 gennaio, alle 9.30, a Savona, nella chiesa di san Giovanni Battista in San Domenico.

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