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ATTUALITÀ

Gustando i piatti irlandesi

di Giulia Canepa

Sono da poco rientrata in Italia dopo un soggiorno di una decina di giorni in Irlanda, una terra davvero molto bella e ricca di imponenza e maestosità con le sue scogliere a picco sull’oceano, con le sue strade rocciose e le lunghe distese di prati verde smeraldo.

Oltre al clima decisamente instabile ho notato anche una grande differenza gastronomica rispetto alla mia bella Italia che si può osservare già dalla prima colazione: le porzioni irlandesi sono molto ricche già dal mattino ed i piatti prevedono un vero e proprio trionfo di proteine, dal bacon, alle uova, alle salsicce, con l’aggiunta (come se non bastasse) del black and white pudding che altro non è che il sanguinaccio, fagioli e pane tostato. L’irish breakfast è a prova di fegato, la colazione dei veri campioni, però bisogna assolutamente provarla prima di tornare a cappuccino e brioches a cui noi siamo decisamente più abituati.

La cucina irlandese, come molte altre, si è aperta all’influenza della ristorazione di tutto il mondo, ma in molti posti si possono ancora assaggiare le delizie tipiche del luogo, nei pub o nei ristorantini che possiamo trovare nelle vie meno turistiche, quelle che si incontrano per lo più quando ci si perde, e quando si scoprono mondi diversi.

Il pranzo si tende spesso a saltarlo,o a consumarlo con qualcosa di piccolo e rapido, sia perché la colazione è molto saziante sia perché le persone tendono a fare solo una breve pausa per il pranzo potendo così finire di lavorare prima nel pomeriggio; questa è una cosa molto rara qui in Italia, da noi si tende a lavorare fino a tardi e questo ci impedisce spesso di goderci le serate e di rientrare troppo tardi, mentre loro finendo di lavorare verso le 17.30-18 del pomeriggio hanno tutto il tempo di consumarsi un’immancabile Guinness al bancone di uno dei tanti pub che fanno musica tradizionale irlandese dal vivo prima di rientrare nelle case dalle loro famiglie.

La cena pertanto si consuma presto, e prevede piatti molto ricchi sia nelle porzioni che nella sostanza: immancabile lo stufato irlandese servito con patate al forno o purea di patate classica, ci sono tantissimi tipi di carne: manzo, agnello, maiale serviti con qualsiasi tipo di contorno.

Famosissime sono anche le zuppe, quella più tradizionale è la zuppa di montone e agnello cucinati con vari tipi di verdure accompagnata da varie fette di pane imburrato, poi si trova facilmente la zuppa di pesce fresco dell’Atlantico, e le zuppe di verdura (anche queste molto ricche di burro e panna).

Un antipasto davvero gustoso è quello che ho assaggiato a Galway: le ostriche, servite all’interno dei loro bellissimi gusci con salse di ogni tipo e limone rappresentano un antipasto davvero gustoso tramite il quale si può sentire il vero sapore del mare, a seguire anche un piatto di salmone affumicato servito con verdure tagliate a julienne e scampi della baia di Dublino. Il pesce è molto buono e gettonato specialmente nella parte Ovest dell’Irlanda, per i turisti viene spesso offerto il classico ‘fish and chips’ molto buono ma nulla di esclusivo.

Le patate, introdotte nel 1500, sono un contorno molto usato nelle cucine irlandesi, vengono preparate in ogni modo e insieme al classico stufato caldo rappresentano una delle cene che personalmente ho preferito di più: dopo una faticosa giornata sotto l’incessante pioggia e il freddo, entrare in un pub caldo sedersi al tavolo con un fumante piatto tradizionale e della buona musica dal vivo è stato senz’altro uno dei momenti che più ho apprezzato, il tutto innaffiato letteralmente da pinte di Guinness che rappresenta la bevanda più tradizionale che accompagna le portate di carne, di pesce e di formaggi, utilizzata anche per la cottura di molti alimenti come lo stufato o alcuni tipi di torte dolci. La birra si presenta molto scura, quasi nera, la schiuma è molto compatta ed il gusto è leggermente amarognolo, visitando la fabbrica della Guinness a Dublino ho potuto conoscere la storia e la lavorazione di questa buonissima birra molto cara agli irlandesi, dopotutto come dargli torto!

Ho appreso dunque che la cucina irlandese è fatta di alimenti semplici, di ingredienti base, di prodotti genuini di questa terra ricca di pascoli, zone costiere e corsi d’acqua, non vengono utilizzati quasi mai aromi e spezie proprio per esaltare, senza coprirlo, il sapore autentico dei loro piatti. Non ci sono alimenti molto vari, ma gli alimenti che ci sono hanno trasformazioni ed evoluzioni molto diverse da poter gustare in ogni modo.

Piatto vincente: le ostriche di Galway, assaporarle con qualche goccia di limone e tabasco lungo le vie di questa animata cittadina nel cuore della costa Ovest è stato un tripudio di sapori e di emozioni, il profumo del mare in bocca, i pub colorati e le musiche dei bravissimi artisti di strada sono stati appaganti sotto ogni aspetto.

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