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ATTUALITÀ

I “rondinini” al novantesimo di fondazione

Ricorre quest’anno il novantesimo anniversario della fondazione di un’istituzione religiosa particolarmente cara a Savona:i “rondinini” e si terranno, pertanto, un anno di festeggiamenti.
Il 17 settembre del 1927, novant’anni fa appunto, la marchesina Maria Giuseppina Valdettaro di Legino (1889 – 1984) accoglieva la prima bambina orfana in casa propria, dando principio così all’Opera S. Teresa del Bambin Gesù, nota come “i rondinini” o “le suore delle rondini”.
Maria Giuseppina Valdettaro, nel 1915, diventava la prima Madre Superiore delle suore di Don Orione, fondatrice del ramo femminile chiamato “Piccole suore missionarie della carità”, le “Orionine”. Esiste un carteggio tra Maria Giuseppina Valdettaro e Don Orione, che per lei nutriva grande stima e considerazione. Rimasta orfana ancora bambina, aveva allevato il fratello Giulio, ripromettendosi di prendersene cura fino al giorno in cui lui si fosse sposato. E toccò proprio a Don Orione presentare a Giulio la donna che da lui fu amata per tutta la vita; sposatosi Giulio, la marchesina intraprese il suo percorso di fede. Dopo essere tornata a Legino dal 1925 al 1927, Maria Giuseppina Valdettaro andò in viaggio di pellegrinaggio a Lisieux, dove fu profondamente colpita dai ricordi della figura di Thérèse Françoise Marie Martin, nota, per la devozione, come Santa Teresa del Bambin Gesù (1873-1897), una delle donne eccezionali del Cristianesimo e del Cattolicesimo, e là maturò l’idea di fondare la sua opera: si sarebbe occupata di bambini orfani, di poveri, di malati, di figli di famiglie numerose povere. Alcuni di questi bambini, poi adottati da famiglie benefattrici, hanno percorso il mondo. Uno di loro, oggi, missionario gesuita, svolge il suo ministero in America e ogni anno torna a Savona a trovare le suore, che considera la sua prima famiglia. Un’altra suora brignolina è a Genova ma ha operato anche a Varigotti, altri due hanno preso i voti come onaci benedettini.
Per i 90 anni della fondazione dei “rondinini” si è già svolta una Celebrazione alla Certosa di Loreto, alla Villetta, un momento di raccoglimento intenso, riservato a poche persone vicine all’Opera dei “rondinini”. Ma il 1° di ottobre, giorno in cui la Chiesa ricorda Santa Teresa di Lisieux, inizierà l’anno solenne di festeggiamenti, che si protrarrà sino al 1° ottobre 2018.
L’Opera S. Teresa, in collaborazione con l’Unitalsi, organizza le celebrazioni. Simone Bergallo, della sottosezione Unitalsi Finale-Albenga così si esprime: “L’Unitalsi ha a cuore l’opera delle suore di S. Teresa, perché i rondinini a Finale hanno lasciato un ricordo meraviglioso nel cuore di tante persone. Si è sempre avuto un legame forte di collaborazione e interscambio con la comunità finalese, che portava spesso a questi bambini sostentamento e doni. L’opera rispecchia alla perfezione il concetto di “Doniamo calore” dell’Unitalsi: amore, fede, servizio, gioia, speranza, sono i nostri cinque punti cardine. E le suore hanno dato amore ai bambini orfani, si sono poste totalmente al servizio di questi bambini, facendoli vivere nella gioia, ridando loro speranza e portando fede, perché molti di loro, come abbiamo visto, hanno intrapreso un percorso di fede”.
Il 1° ottobre alle ore 10 si celebrerà la Messa nella Certosa di Loreto, in via Loreto nuova, alla Villetta di Savona. Celebrazioni avranno luogo pure a Legino ed a Finalpia, presso le case dei “rondinini”. Verranno presentati il logo che accompagnerà per un anno i festeggiamenti del 90° ed una monografia che riprende la storia dell’opera di Santa Teresa, con una particolare attenzione nei riguardi della straordinaria figura della fondatrice, Maria Giuseppina Valdettaro. Altri appuntamenti verranno rivelati, a sorpresa, nel corso dei prossimi mesi. Le suore di S. Teresa e l’Unitalsi lanciano inoltre un appello: se ci sono dei “rondinini” che ricordano le loro esperienze sono invitati a partecipare alla Messa del 1° ottobre ed agli eventi che saranno annunciati successivamente per riportarvi le loro testimonianze.

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