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Il caso Guerinoni rivissuto da un protagonista

E’ stato presentato ieri, nella Sala Rossa del Palazzo Municipale di Savona, “Uomini o mantidi?” libro dell’ex Procuratore della Repubblica Maurizio Picozzi che racconta “Cronache da un caso giudiziario che fece epoca: l’inchiesta e il processo in una città di provincia sconvolta da un delitto atroce”; di cui egli stesso fu parte in causa essendo fra i responsabili delle indagini. Il libro aveva avuto la sua prima presentazione, per volontà dell’autore, a Cairo Montenotte, il 17 maggio, nella sala di rappresentanza della Biblioteca Comunale.

Maurizio Picozzi è nato a Roma, dove ha compiuto gli studi conseguendo la maturità classica presso il liceo Tasso e la laurea in giurisprudenza ed il diploma di specializzazione in diritto penale e criminologia presso l’Università La Sapienza. Dopo un breve periodo presso l’Ufficio Italiano dei Cambi, ha svolto a lungo l’ufficio di magistrato rivestendo per parecchi anni l’incarico di procuratore della Repubblica e di presidente di Commissione Tributaria provinciale. Gli vennero inoltre assegnati compiti presso l’ufficio indagine della FIGC.

Il lato forse più interessante del “romanzo-inchiesta”, introdotto da Marcello Zinola, giornalista fra i più di lungo corso di Savona, con illustrazione di copertina di Franco Vespignani, è il racconto del travaglio personale del “giudice-scrittore”, in un caso che sconvolse Cairo e l’intera provincia ma che ebbe, lo scrivente lo ricorda bene, nel 1987, ‘anno in cui si svolsero i fatti, un’altrettanta eco di sensazionalismo e di “enfatizzazione mediatica”, come si suol dire, che fece perdere al caso, almeno tale fu allora la sensazione del sottoscritto, la sua rilevanza di triste – e squallida – storia di uomini e donne, da considerarsi nel rispetto della vicenda umana, per sconfinare in una sorta di romanzo a puntate, di cui si perdeva la connotazione reale e cruda divenendo, al tempo dei film di Derrick, in onda all’epoca, un “giallo” valbormidese a portata di mano le cui parti in causa assumevano il ruolo, via, via, di veri e propri personaggi! Speriamo che il libro dell’ex procuratore. a suo tempo egli stesso vittima dell’incredibile “romanzo” raccontato dai media, riporti ordine nell'”inventario della memoria”!

 

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