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ATTUALITÀ

Il centro XXV Aprile in visita in Polonia

Un’ampia delegazione del Centro XXV Aprile, con il presidente Antonio Rossello e la vicepresidente Gina Balaclava, è appena ritornata da un viaggio di studio e di commemorazione in Polonia, dove ha accompagnato un gruppo di studenti delle Scuole Medie Superiori della Provincia di Asti, per una visita alla città di Cracovia e al campo di sterminio di Auschwitz – Birkenau (Oswiecim – Brzesinka).
L’ iniziativa si è svolta in forma congiunta con la Comunità Israelita di Roma; tra i partecipanti il nipote di Settimia Spizzichino (Roma, 1921 – 2000) unica donna sopravvissuta tra i deportati della tristemente famosa retata del Ghetto di Roma dell’ottobre 1943, che coinvolse 1259 persone.L’idea è nata da consolidati contatti con il direttore di Rai Cinema Storia, Cesare Israel Moscati.
Il Centro XXV Aprile, nato in seno alla F.I.V.L. – Federazione Italiana Volontari della Libertà -, di essa, cui è indelebilmente legato il nome di Lelio Speranza, scomparso ai primi di quest’anno, raccoglie e divulga l’eredità sprituale e civile con la passione che vi dedicano Antonio Rossello, scrittore e nostro collaboratore, e Gina Balaclava, figlia di un eroe della Resistenza. In tale ottica, il Gruppo è stato guida dei ragazzi delle Scuole che hanno partecipato al viaggio della memoria, alla visita, “per non dimenticare”, dei luoghi dove si consumò uno dei crimini più terribili della Storia, perchè ne sia formata e rafforzata una coscienza civile che non si faccia offuscare dai richiami velleitari della sopraffazione e del razzismo e continui a serbare come fondamentali i valori della democrazia e della convivenza pacifica.
L’occasione è stata opportuna per una visita alla splendida citta di Cracovia, che conserva alcuni tra i monumenti più celebri della Polonia e dell’Europa, come il Castello Reale di Wavel e la Basilica di Santa Maria, dove è custodita la straordinaria Pala d’Altare lignea di Weit Stoss, l’icona forse più insigne della scultura religiosa tardogotica. Ciò a significare come la Polonia, Paese sfigurato dalla Seconda Guerra Mondiale e successivamente dominato dall’imperialismo sovietico, sia strettamente legata alla civiltà ed alla cultura europee. Cracovia cominciava tra l’altro a sfoggiare, già in questi giorni, una fantastica illuminazione natalizia!

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