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ATTUALITÀ

Il Cesavo di Savona compie 20 anni

“Sono molto contento di essere qui e voglio ringraziare tutti i presenti ed i collaboratori”, ha dichiarato il presidente del Cesavo di Savona Mario Accattino durante la festa per i 20 anni dell’ente di supporto alle varie associazioni di volontariato che operano sul territorio, “senza però dimenticare il consiglio direttivo e spero vivamente che questi siano i primi 20 anni di una lunga serie”.
Stesso entusiasmo da parte dell’onorevole Anna Giacobbe :”Voglio ringraziare tutti e mi sento di dire che la riforma del terzo settore è importante ma non dev’essere troppo rigida affinchè le varie associazioni possano lavorare al meglio ed occorre capire come si può superare questa fase difficile con le nostre competenze”.
“Il rafforzamento del terzo settore passa dalla collaborazione con lo stesso terzo settore”, ha evidenziato il fondatore del Cesavo Giovanni Durante, “e credo che ciò possa essere uno strumento di crescita culturale. Occorre creare qualcosa di nuovo sul territorio anche se vi sono momenti di alti e bassi e noi impariamo all’estero come svolgere al meglio la nostra attività. Il mondo del terzo settore di oggi è diverso da 20 anni fa ed occorrono sfide nuove con persone nuove”.
“Sono molto felice di essere qui in rappresentanza dell’amministrazione comunale”, ha sottolineato la consigliera comunale di Savona Elda Olin, “e porto i saluti del sindaco Caprioglio”.
“Anche se sono passati ormai 20 anni è come fosse il primo giorno e l’ultimo bilancio sociale è fatto di casi concreti”, ha ricordato il vicepresidente del Cesavo Alessio Artico, “e siamo molto contenti di essere sul territorio. Chi è qui oggi crede nel volontariato e voglio ricordare la figura di Giovanni Durante. Dobbiamo cogliere le opportunità ed adeguarci ai tempi e cercare di coinvolgere sempre di più i giovani che sicuramente danno all’attività un valore aggiunto. La sfida è grandiosa ma fondamentale e sono convinto che occorre allargare la nostra attività al mondo della scuola coinvolgendo il secondo ciclo delle scuole elementari, le scuole medie e le superiori e credo anche nell’opportunità di allargare i nostri confini. Questo è anche un momento di riflessione sull’esperienza maturata e dalla festa si parte per un bisogno comune. Nel 2008 ci siamo accorti che mancava un appuntamento per la festa ed abbiamo quindi deciso di metterci in discussione aprendo a circa 100 associazioni nelle settima edizione. Nella quarta edizione si sono presentate molte associazioni nuove e quindo abbiamo deciso che il prologo dell’evento fosse con le iniziative ed abbiamo perciò svolto un concorso per un progetto in rete. La collaborazione tra le varie associazioni funziona ottimamente e siamo anche riusciti a creare un doposcuola a cui collaboravano insegnanti in pensione e giovani. Abbiamo anche dato un’occasione ai vecchi mestieri ed abbiamo anche capito che tutto ha senso se c’è collaborazione e ciò può solo avvenire se ciascuna associazione cede qualcosa per metterla a diposizione di tutti. Abbiamo rilanciato la festa del volontariato a livello cittadino e dopo la sesta edizione abbiamo fatto un bilancio ed oggi intendiamo ripartire da qui”.
“La giornata di oggi mette le basi per nuove sfide ed il rinnovamento è sempre molto importante”, ha ricordato il presidente del Cesavo d’Imperia, mentre il suo omologo genovese si è detto dubbioso della riforma del terzo settore.
“Siamo costantemente alla ricerca di alteti per le paralimpiadi”, ha ribadito Giuseppe Corso del comitato paralimpico, “e voglio ricordare Enrico Gazzola ed Edo Pampuro per i loro notevoli risultati nella danza in carozzina quindi credo fermamente che bisogna permettere ai diversamente abili di fare sport”.
“Questa è per il comune di Savona una fase difficile soprattutto per le difficoltà finanziarie e le relazioni con i vari soggetti”, ha dichiarato il dottor Zugliani del comune di Savona, “e voglio ricordare il consiglio comunale monotematico riguardante le politiche sociali dopo il quale i rapporti con le varie associazioni sono decisamente cambiati. Stiamo definendo alcuni progetti ed il ruolo del Cesavo è sempre più importante e voglio anche ricordare che il comune ha una sorta di “rapporto privilegiato” con alcune associaizioni del territorio”.
“Vengo dal mondo delle associazioni ed è difficile controllare i conti”, ha sottolineato Massimiliano Morettini, presidente del COGE Liguria, “e sono convinto che la mia esperienza professionale mi possa tornate utile”.
“Qui sono come a casa mia e purtoppo ho riscontrato un difficile dialogo con l’amministrazione regionale”, ha ricordato Ileana Scarrone, portavoce del forum terzo settore Liguria, “e voglio dire che se anche sono venuta qui negli anni più bui questo lavoro mi entusiasma molto. Tutti hanno condiviso i dolorosi tagli fatti durante gli anni difficili e sono convinta che le novità possano solamente migliorare le cose”.
“Il Parlamento è composto da numerosi esponenti del terzo settore e sono convinto che il contributo dell’onorevole Giacobbe sia determinante per questo territorio. Il comitato di gestione avrà un ruolo diverso da quello attuale e ci sarà anche una distinzione tra comitato nazionale e comitato interregionale. Sarà anche effettuata una riorganizzazione territoriale ed un consiglio nazionale del terzo settore”, conclude Matteo Lupi presidente Cespim.

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