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Il Comune di Varazze contro i dipendenti fannulloni

In vista dell’udienza preliminare, il Comune di Varazze ha deciso di costituirsi parte civile nel procedimento penale promosso nei confronti dei tre dipendenti che lo scorso anno avevano contribuito a rimpolpare il già voluminoso dossier dei “furbetti del cartellino”, anche se sarebbe opportuno definirli “fannulloni”, in quanto il termine furbo non dovrebbe essere accostato a comportamenti nocivi e irrispettosi. I tre operai del Comune – uno nel frattempo è andato in pensione – sono accusati di truffa in quanto “con artifici e raggiri consistiti nel far risultare falsamente la loro presenza in servizio mediante timbratura di entrata e uscita” non avevano – in più occasioni – effettuato le mansioni che gli erano state affidate “ma svolgevano attività personali, non legate a esigenze di servizio”.

L’incarico di sostenere le ragioni dell’Amministrazione municipale è stato affidato all’avvocato Luca Viscardi, responsabile dell’Ufficio legale del Comune. Lo stesso sindaco di Varazze, dopo che la vicenda aveva assunto un risalto nazionale, aveva in qualche modo voluto ricondurla alle reali proporzioni, sottolineando che il danno erariale era stato quantificato globalmente in 700 euro e che i dipendenti coinvolti erano solo 3 su 96 lavoratori.

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