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ATTUALITÀ

IL FANTASMA DI BALESTRINO RESISTERA’ AL VINO BIANCO?

di Giorgio Siri

Balestrino, di per sè, è un paese affascinante, magico, quasi di sogno; un luogo incredibile, silenzioso, dominato dal Castello dei Marchesi Del Carretto.
Se si aggiunge che, da decenni, si racconta che il castello è occupato da un fantasma, il gioco è fatto: quale storia più ricca di mistero, di suggestione, di curiosità!
Si dice, inoltre che il fantasma è patito di vini pregiati!

Allora quest’anno la novità è che l’Azienda Agricola Berry and Berry, la sera del 31 ottobre prossimo, prenderà possesso del Castello dei Marchesi Del Caretto di Balestrino al tramonto, per depositare nelle antiche cantine 600 bottiglie del suo bianco più pregiato, il Campulou, sfidando il fantasma. ll titolare ed enologo della Berry and Berry, Alex Berriolo, racconta come gli è venuta l’ idea della Caccia al Fantasma: “Fin da bambino ho sentito racconti ed aneddoti sul fantasma che vive all’interno del Castello dei “Marchesi Del Carretto.  L’associazione Socio Storico Culturale “I Cavigiotti”, di cui mio papà è presidente onorario, associa da anni la figura del fantasma a quella di un tale Giuseppe Coscie, detto “il Cavigiotto”, personaggio realmente esistito che per fuggire alle tirannie del Marchese viveva di espedienti, costruendo per i paesani le Caviggie, (strumento agricolo per fissare le funi sui Basti degli animali da soma) e che tormentava il Marchese con piccoli furti e sabotaggi. Da sempre, durante l’anno, nel paese accadono strani eventi che i Cavigiotti associano al fantasma”.

Ed ecco l’idea: “Qui nasce la mia sfida per scoprire la verità. La notte di Halloween, porteremo all’interno delle mura del castello 600 bottiglie del mio bianco CAMPULOU”. Non saranno solo le bottiglie, però, ad essere lasciate nel Castello; Alex ha deciso di mettere seriamente alla prova la forza di volontà del fantasma: “Lasceremo a disposizione del fantasma un bicchiere ed un cavatappi… Voglio proprio vedere se resisterà alla tentazione del mio miglior vino bianco”.

A questo fantasma degustatore di vino diciamo: “Salute”!

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