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ATTUALITÀ

Calcio: Il Savona regala la vittoria al Jolly Montemurlo

di Linda Miante

Esordio casalingo doloroso per un Savona propositivo ma sprecone, piegato nelle ultime battute da un Jolly Montemurlo cinico e capace di punire gli avversari al primo errore.
I toscani espugnano il “Baci” per due reti a zero e Pinzauti porta i suoi a quota 4 punti in classifica, mentre il Savona rimane a metà classifica con 3 punti.

Pomeriggio di sole con temperature sopra i 30°. Il terreno del Bacigalupo non è in ottime condizioni a causa della siccità.
Sugli spalti un nutrito gruppo di tifosi biancoblù accompagna l’esordio interno con una colorata coreografia e uno striscione con su scritto “Forza Giorgia”.
Maurizio Braghin sconta il suo primo turno di squalifica e al suo posto siede in panchina l’allenatore in seconda Casazza.

Il Sig. Collu di Cagliari fischia il calcio d’inizio alle ore 15.00.
Il primo quarto d’ora se ne va senza alcun tiro in porta né da una parte né dall’altra.
Qualche giocata iniziale del Montemurlo, poi i biancoblù recuperano il pallino del gioco creando delle buone geometrie in campo destinate a migliorare nel corso della partita.
Damiani dà subito prova della sua abilità: al 23’ lascia partire un tiro tesissimo che termina di poco sopra la traversa. Il match inizia a farsi più avvincente.
Alla mezzora l’estremo difensore savonese, Miraglia, è costretto a lasciare il terreno di gioco dopo l’infausto scontro con un compagno. Al suo posto entra Prisco.
Altra occasionissima al 40’ quando il Savona sfiora nuovamente la traversa, questa volta da calcio piazzato.
Poco dopo un’altra azione di Murano, che scarica su Fenati, ma l’attaccante spedisce di poco a lato.

Nella ripresa il Savona non sembra aver perso la grinta e la casacca numero 7 continua a stupire in positivo. Poi al 51′, su azione prolungata di Boggian, Fenati sbaglia la prima chiara occasione da gol.
Damiani ancora protagonista con un tiro di potenza che viene però bloccato sulla linea dal portiere toscano.
Gli striscioni schiacciano le casacche nere del Montemurlo nella propria metà campo, ma il gioco stenta ad aprirsi sulle fasce e in una porzione di campo così limitata non è semplice trovare gli spazi; il gioco si consuma quasi interamente per le vie centrali, dove gli avversari restano compatti.
Il buon gioco del Savona si interrompe definitivamente quando alla mezzora Silipo e Gallo vengono espulsi in seguito a qualche “calcio” di troppo. Silipo commette fallo e Gallo reagisce sotto gli occhi del guardalinee, l’arbitro non ha dubbi e manda entrambi sotto la doccia.
Il Savona viene così privato di un centrocampista determinante nella costruzione del gioco.
Da questo momento il match assume un volto completamente differente: i ritmi calano, mancano le idee e per il Savona stentano ad arrivare le sostituzioni.
All’83′ un clamoroso errore della difesa savonese permette a Pinzauti di segnare il gol del vantaggio: Prisco non trattiene la sfera e l’attaccante toscano non può sbagliare. E’ festa grande per la panchina di Murgia.
Mancano pochi minuti al 90’ e arrivano le sostituzioni anche per il Savona: De Martini per Fenati e Vittori al posto di Groppo.
Se il pareggio stava stretto, l’idea di una sconfitta è una vera e propria doccia fredda per il Savona, che tira i remi in barca anche durante i cinque minuti di recupero. Ed è proprio al 96’ che Pinzauti beffa nuovamente Prisco con un tap-in ravvicinato; difesa savonese immobile.

Il Savona ha disputato una buona partita fino al 75′. Si è vista finalmente l’impronta di Maurizio Braghin e le qualità dei singoli hanno iniziato a entrare in sinergia tra loro. Ultimo quarto d’ora da dimenticare tra sfortuna, decisioni arbitrali incerte e troppa arrendevolezza.
Casazza conferma l’opinione generale: “Loro sono stati più bravi a sfruttare le occasioni e a concretizzare, anche se la prima rete arriva da un nostro errore”.
E’ bastato un errore per decretare la sconfitta, immeritata, ma pur sempre pesante per i ragazzi di Braghin.

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