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ATTUALITÀ

IL SAVONA RITORNA A CAVALCARE L’ONDA CON VIRDIS E COCUZZA

Di Linda Miante

Giornata soleggiata e poco ventosa al Bacigalupo. Il Savona scende in campo con i colori bianco e rosso, deciso a riscattare la sconfitta dell’andata. In panchina Dessì sostituisce per la seconda volta Riolfo, fermo per tre turni.
La Maceratese, terza in classifica, è accompagnata da un esiguo numero di tifosi.

Dopo il repentino vantaggio del Savona (5’ p.t.) segue l’altrettanto veloce pareggio dei marchigiani ad opera di Buonaiuto (15′ p.t.).
Il Savona deve ricominciare tutto da capo e dopo un primo quarto d’ora palpitante la partita lascia ben poco da dire. Recidivi i savonesi nel commettere i soliti errori.
Cambio tattico tra le fila savonesi: Dell’Agnello al posto di Gagliardi. Cambio che si rivelerà decisivo e che, forse, suggerisce un nuovo assetto di partenza per il prossimo match.

Il secondo tempo ha un volto totalmente differente. Non solo Virdis riporta i suoi in vantaggio dopo due minuti, ma i gol sprecati dagli ospiti vengono restituiti a piccoli bocconi dal Savona, che argina ogni tentativo di sorpasso da parte loro.
Il Match si fa sempre più interessante con il passare dei minuti.
Tra gli uomini di Bucchi Fissore è il migliore, velenoso su ogni palla indirizzata a Virdis e imbattibile nei colpi di testa.
Falcone riapre la partita al 40′ dopo un pasticcio in area. Non poteva certo mancare un calcio di rigore per riaccendere la speranza della Maceratese. Kouko accorcia le distanze quando mancano cinque minuti al termine.
Il triplice fischio appare ora pericolosamente lontano e gli ospiti rischiano il tutto per tutto.
Ma il Savona non vuole stare a guardare e restituisce il favore: Virdis viene fermato fallosamente in area di rigore e passa il testimone a Dell’Agnello, che firma il poker.
Termina così uno degli incontri più avvincenti giocati dal Savona in questo campionato. La squadra di Riolfo riesce a raddrizzare il match dopo una prima frazione poco entusiasmante.
La maceratese ha in realtà imbastito il gioco, ha dettato i ritmi, ma la poca precisione le è stata fatale.
Giancarlo Riolfo alla vigilia aveva chiesto continuità nel risultato ed è stato accontentato da una squadra che può tenere testa all’alta classifica e combattere per i punti sottratti.
Questa volta il carattere ha fatto la differenza.

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