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Il sindaco di Albenga si racconta

Giorgio Cangiano, classe 1969, residente ad Albenga da sempre e socio dello studio legale Cangiano-Vazio, è sindaco della città delle torri dal 25 maggio 2014 dopo una lunga e pesante campagna elettorale che lo ha visto trionfare al primo turno contro sei candidati, tra i quali il sindaco uscente Rosalia Guarnieri.

“Mi sono candidato come sindaco della mia città perché ho ritenuto giusto, in questa fase, passare da una situazione senza impegno attivo ad una situazione nella quale potevo concretamente migliorare la situazione della mia città, che amo molto”, ha dichiarato il sindaco Cangiano, “ e fare il sindaco in questo periodo è molto difficile sia perché vi è carenza di risorse in genere e si può fare poco e bisogna dare risposte, sia perché, a causa della crisi, vi sono più esigenze da parte delle persone che hanno sempre maggiori problemi per ciò che riguarda la casa, lo stipendio, la disoccupazione giovanile e coloro che perdono il lavoro e che sono in un’età per cui sono troppo giovani per la pensione e troppo vecchi per poter trovare un altro impiego, quindi occorre avere il coraggio e la forza di mettersi in gioco anche con la speranza di migliorare le cose”.

“Il nostro programma elettorale è stato molto complesso”, prosegue il primo cittadino ingauno, “e tra i punti più importanti vi era sicuramente la necessità di sbloccare alcune cose che andavano finite. Io credo che non sia una buona cosa interrompere i lavori svolti da chi ci ha preceduto e uno dei punti del programma che è stato realizzato è quello dell’acquisizione, con il federalismo demaniale, dell’ex caserma Turinetto, che ci ha permesso di partecipare al bando per la creazione di scuole innovative sicure nate proprio per essere scuole. Recentemente abbiamo ottenuto proprio per questo scopo 10 milioni di euro dal governo centrale per questo progetto, che è l’unico tra la Liguria ed il Piemonte, ad aver ottenuto questo finanziamento e spero vivamente che questo sia l’inizio di uno sviluppo che ci aspettiamo tutti. Poco tempo fa abbiamo inziato la demolizione dell’ex Ortofrutticola, che è tuttora in corso, che era diventato un problema di ordine pubblico e di degrado urbano e, presso l’ex Cinema Astor, in Piazza Corridoni, abbiamo aperto il Centro Giovani, che è un’ottima realtà gestita dagli stessi giovani con il sistema YEPP tramite associazioni che danno spazio ai ragazzi”.

“Abbiamo anche svolto interventi nell’ottica della manutenzione”, ha evidenziato Cangiano, “aggiustando i marciapiedi alla foce del Centa lungo la via dedicata ai Deportati Albenganesi. Tra le opere necessarie vi era anche il rifacimento di Via Einaudi a Vadino, dove le radici dei pini impedivano di percorrerla in sicurezza. Grazie ad una collaborazione con il WWF siamo riusciti a non tagliare gli alberi e a sistemare la strada e siamo stati insigniti del premio “Città amica degli alberi” con una conseguente inaugurazione della Via avvenuta pochi giorni fa. Abbiamo anche provveduto al rifacimento dell’illuminazione mettendo led a basso consumo che fanno più luce con un risparmio dei consumi di circa 40/50%. Sono circa 9/10 anni che si trascina l’approvazione del Piano Urbanistico Comunale (PUC) e spero di arrivare ad un’approvazione definitiva. Per ciò che concerne il depuratore voglio dire che abbiamo inziato l’iter per l’allaccio a Borghetto per arrivare finalmente ad una soluzione, la quale è un fatto di civiltà e purtroppo per troppo tempo non si è scelto e questa mancata scelta porta ad una sanzione di 15.000 euro al giorno da parte dell’Unione Europea”.

“Per ciò che riguarda il verde pubblico mi sento in dovere di ricordare”, ha ribadito il sindaco di Albenga, “che un punto fondamentale del nostro programma è quello di rendere accessibile a tutti Via Matteotti e recentemente abbiamo effettuato, con personale del comune,  potature necessarie di alberi presso Viale Martiri della Libertà, Viale Italia, Viale Pontelungo, Via dei Mille, Via Piave, Via Dalmazia e Via degli Orti. Il problema della spazzatura e della raccolta differenziata si fa quotidianamente sentire e vedere e voglio ribadire come abbia ereditato una scelta non proprio ottimale per ciò che riguarda la gara d’appalto per i rifiuti, la cui situazione non permette di sbloccarsi in tempi brevi ed il nuovo gestore avrà regole ben diverse, ma per ora non è possibile cambiare. Riguardo alle politiche sociali, voglio dire grazie all’assessore Vespo per l’ottimo lavoro svolto e voglio ricordare come l’amministrazione abbia ritenuto molto importante implementare le borse-lavoro, che consistono in un contributo in denaro in cambio di piccoli lavori presso il comune o società private, le quali avranno agevolazioni se decideranno di assumere persone destinatarie di borse-lavoro, attraverso le quali le persone si sentono utili e necessarie alla società. Un problema molto frequente è anche quello delle case, per le quali l’assessore alle politiche sociali si sta dando molto da fare. Spesso facciamo da tramite e diamo garanzie per l’affitto pagando, se necessario, la cauzione”.

“Essere sindaco è un impegno gravoso ma è anche un onore soprattutto quando si fa qualcosa per la propria città e io quotidianamente provo una sensazione di appagamento. Sono due anni e mezzo che ricopro la carica di sindaco e posso dire che il bilancio di questa esperienza è assolutamente positivo. Abbiamo ancora molte cose da fare e la situazione non è delle migliori, ma voglio ringraziare tutte le associazioni di volontariato cittadine, in particolare la Protezione Civile e la Croce Bianca, e tutti coloro che ne fanno parte che quotidianamente si adoperano per realizzare numerosi eventi nella nostra città e, a mio parere, questa è la parte più bella e positiva del volontariato. Per quanto riguarda il futuro non penso al 2019, anno in cui ci saranno le prossime elezioni comunali ad Albenga, ma penso al presente e a dare il meglio quotidianamente alla mia città cercando di dialogare con serietà con tutti”, conclude Giorgio Cangiano.

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