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CULTURA

IL TEMPO DELLA MATERIA I BRONZI DI ALIGI SASSU AL CASINÒ DI SANREMO

di Giorgio Siri

L’esposizione sui bronzi di Aligi Sassu, conclusiva delle manifestazioni per il centenario del Circolo degli Artisti di Albissola, continua al Casinò di Sanremo, che la ospiterà sino al 30 ottobre prossimo, a ingresso libero.

La manifestazione segna un ulteriore passo della collaborazione fra Comune di Sanremo, Comune di Albisola, Circolo degli Artisti di Albisola, Fondazione Helenita e Aligi Sassu, Fondazione 100 fiori, Fondazione de Mari e lo stesso Casinò di Sanremo, impegnati nel ricordo della figura e dell’opera di Aligi Sassu (1912 – 2000).

“Il tempo della materia” è il titolo della mostra, già nell’allestimento al Circolo degli Artisti, a significare, forse, l’importanza della materia utilizzata, il bronzo, che richiama età passate e suggestioni ancestrali, presenti indelebilmente nella scultura di Sassu.

L’inaugurazione dell’esposizione è avvenuta venerdì 2 settembre, presenti la responsabile dell’Ufficio Stampa e Cultura dell’Ente, Marzia Taruffi, il Direttore Generale, Giancarlo Prestinoni, il Comune di Sanremo, rappresentato dall’Assessore alla Cultura, il Sindaco di Albissola Marina, Nasuti, il Presidente del Circolo degli Artisti, Antonio Licheri, Giancarlo Berruti, Presidente della Fondazione 100fiori.

Il percorso espositivo “diffuso” costituisce la particolarità della rassegna riproposta.

Federica Flore, critica e storica dell’Arte, curatrice della mostra e del catalogo, è intervenuta per alcune acute riflessioni sulla personalità artistica di Sassu, mettendo in rilievo il legame che sembra intercorrere fra le esperienze artistiche e le esperienze biografiche dell’autore. La scultura “Figura urlante” è, per la Flore, il lacerante emblema dei tempi difficili di Sassu, che patì, per le sue posizioni antifasciste, un duro regime carcerario, cui venne sottratto per intervento di Filippo Tommaso Marinetti.

Il parallelismo, individuato sempre da Federica Flore, con la figura di Gramsci, anch’egli detenuto a causa dell’opposizione al regime, d

elinea un periodo di solitudine e sofferenza “creativa”!

Al termine della presentazione l’Orchestra Sinfonica di Sanremo diretta diretta da Giancarlo De Lorenzi ed il solista Vadim Brodsky si sono esibiti in un’attenta e coinvolgente esecuzione del Concerto in Re maggiore Op. 35 per violino ed orchestra di Pyotr Ilyich Tchaikovsky, una delle pagine più celebri della letteratura concertistica per violino.

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