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Inaugurato presso il cimitero di Savona il cippo dedicato ai caduti della Seconda Guerra Mondiale

E’ stato inaugurato, presso il cimitero di Savona, alla presenza del sindaco Ilaria Caprioglio, di Sua Eccellenza il Prefetto Antonio Cananà, dei rappresentanti delle associazioni cittadine e di numerosi parenti di reduci e dispersi, il cippo dedicato ai caduti della Seconda Guerra Mondiale.

“Ringrazio la sezione di Savona dell’associazione “Caduti senza Croce” per l’omaggio delle lapidi”, ha dichiarato, commossa, il primo cittadino Ilaria Caprioglio, “e sento di poter dire che queste opere possono essere apprezzate da coloro che hanno perso un parente in guerra perchè il vuoto incolmabile della persona cara che non è più con noi può essere ristorato dall’avere una tomba su cui piangere ma spesso, purtroppo, non è così per coloro che sono morti in guerra. Il luogo è stato arricchito da una lapide su cui sono presenti i luoghi in cui i soldati della Seconda Guerra Mondiale hanno perso la vita e voglio ringraziare gli alpini , corpo che ha subito il maggior numero di perdite nell’ultimo conflitto mondiale”.

Stessa soddisfazione da parte di Enrico Albertazzi, presidente regionale dell’associazione “Caduti senza Croce”:”Porto il mio saluto al sindaco Caprioglio e a Sua Eccellenza il Prefetto dottor Antonio Cananà che voglio ringraziare per la loro presenza senza dimenticare le associazioni presenti, in particolare la delegazione di Brescia dell’”Unione Nazionale Italiana Reduci Russia”. Le lapidi sono una sorta di completamento alla colonna tronca simbolo delle vite spezzate e proprio la colonna tronca, nel 1998, è stata recuperata e dedicata ai 494 militari savonesi di nascita o residenza caduti nella Seconda Guerra Mondiale. L’associazione cura e rende più bello il complesso nel quale vengono spesso i parenti dei caduti che scrivono il loro nome o lasciano una frase nel registro apposito. Questo tiene vivo il ricordo di coloro che nono sono tornati ed i morti di tutte le guerre sono sempre ricordati. Bisogna portare qui i giovani e le scolaresche perchè questi valori non devono essere dimenticati perchè gli eroi per amore della patria sono da ricordare e onorare sempre”.

“Il sacrificio di questi uomini non dev’essere mai dimenticato e permette il recupero dei valori di libertà e democrazia”, conclude Albertazzi.

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