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ATTUALITÀ

LA FONDAZIONE DE MARI SEMPRE ATTIVA

Nonostante una situazione finanziaria resa complessa dalla volatilità dei mercati, la Fondazione De Mari è stata in grado di distribuire, nell’anno 2016, oltre 3,2 milioni di euro sul territorio savonese, assolvendo la missione di istituto che la vede impegnata nel sostegno economico e sociale alla comunità locale. Nell’anno precedente le erogazioni erano state superiori (3,5 milioni), ma in un contesto di minori difficoltà. Infatti nel 2016 la gestione del patrimonio della Fondazione si è chiusa con un avanzo di esercizio pari a circa 2,2 milioni di euro, con una flessione del 30% rispetto al 2015; l’utile è stato destinato per 0,6 milioni ad ammortamenti obbligatori e facoltativi, e per 1,6 milioni è andato ad alimentare il monte-erogazioni, che tuttavia, per raggiungere l’importo di 3,2 milioni ha dovuto attingere alle riserve patrimoniali.

I sostegni erogati hanno riguardato principalmente i quattro settori di “missione” statutaria. Per l’arte e la cultura sono stati finanziati 53 progetti per complessivi 657 mila euro. L’intervento più significativo ha riguardato l’istituzione, l’avvio e la gestione del Museo della Ceramica, che ha assorbito 205 mila euro; contributi, tra gli altri, anche al Teatro dell’Opera Giocosa e al Festival Teatrale di Verezzi.

Nel settore istruzione e formazione le iniziative finanziate sono state 67 per 558 mila euro. Tra questa, il progetto Armonica-mente dell’Istituto Comprensivo di Carcare e il progetto “Imparo a lavorare” per alunni disabili che vede come leader l’Istituto Professionale Mazzini – Da Vinci. Finanziata, sia pure in misura ridotta rispetto al passato (40 mila euro), la Spes, società di gestione del Campus di Savona.

Mezzo milione è stato distribuito a 10 interventi nel campo della salute e medicina. Il principale ha riguardato l’acquisto di un neuronavigatore cerebrale per il reparto di neurochirurgica dell’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, con un contributo di 116 mila euro.

Per il sostegno alle famiglie sono stati stanziati 782 mila euro, suddivisi su 27 progetti; altri interventi hanno riguardato la protezione e la qualità dell’ambiente, le attività sportive, l’assistenza agli anziani, il fondo di solidarietà dell’Acri (Associazione di Fondazioni e di Casse di Riparmio Italiane) per le regioni meridionali. La Fondazione ha inoltre sostenuto, con 373 mila euro, le attività di volontariato.

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